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«Tares», via libera a Siracusa alle nuove scadenze: ultima rata nel 2014

SIRACUSA. L’ultima rata rinviata al 2014, il resto da pagare entro la fine dell’anno. Al termine di una seduta segnata da urla, liti e polemiche, il consiglio comunale ha dato il via libera alle nuove scadenze per il pagamento della «Tares». L’assemblea con 23 sì e 7 astensioni ha approvato la proposta presentata dal Partito democratico e illustrata da Stefania Salvo del Pd che fissa al 31 ottobre la scadenza della prima e seconda rata, inizialmente previste ad agosto e settembre.


In questo caso, come previsto da un emendamento concordato da maggioranza e opposizione, non ci saranno sanzioni o more per chi pagherà in ritardo le prime due rate. Entro il 16 dicembre bisognerà invece versare la terza rata, che comprenderà anche la quota destinata allo Stato. L’ultima rata, invece, viene spostata al 28 febbraio. «Abbiamo dato una risposta concreta e importante ai dubbi e le perplessità dei cittadini - ha detto Salvo -. Mi sarei aspettata da parte dell’opposizione una maggiore collaborazione ma ancora una volta abbiamo assistito a ingiustificabili abbandoni nei banchi dell'opposizione dell'aula consiliare, a richieste immotivate di rinvio, a ricerche di cavilli burocratici».


L’aula ha invece bocciato la proposta presentata da Salvatore Castagnino di «Siracusa protagonista» che chiedeva di rinviare l’intero pagamento della «Tares» al 2014. Critico per quanto accaduto in aula è stato Salvo Sorbello di «Progetto Siracusa».


«Non è possibile - ha spiegato Sorbello - mettere all’ordine del giorno una proposta e poi presentarsi in aula con un provvedimento diverso. Mi chiedo pure come sia possibile che il ragioniere abbia dato in un primo momento parere contrario e abbia poi cambiato idea. E infine non è possibile che sulla proposta non ci sia il parere del Collegio dei revisori dei conti. Questo può esporre l’amministrazione a ricorsi».


Il via libera alle nuove scadenze è arrivato dopo un minuto di raccoglimento per gli immigrati morti a Lampedusa e dopo che il consiglio ha impiegato oltre venti minuti, tra polemiche e caos, solo per decidere se rinviare o meno uno dei punti all’ordine del giorno della seduta, la proposta di Alberto Palestro di «Siracusa democratica» sull’inquinamento atmosferico e delle falde acquifere. L’argomento sarà affrontato in aula il 17 ottobre. L’assemblea tornerà adesso riunirsi il 14 ottobre. Ga.Ur.

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