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Siracusa, il museo Orsi chiude le porte

La struttura di viale Teocrito dovrebbe riaprire il 13 ottobre, due inglesi: «Peccato». Il sindaco Garozzo: «Serve programmazione»

SIRACUSA. Primo giorno di chiusura questa mattina per il museo regionale «Paolo Orsi». Una chiusura annunciata nei giorni scorsi dal direttore Beatrice Basile, per sopravvenuti problemi tecnici e di sicurezza, e che si protrarrà fino al 13 ottobre. La direzione del Museo dopo aver informato sulla chiusura lo scorso 26 settembre, ha provveduto a inserire la notizia nel suo sito, proprio sotto la tabella su orari di fruizione e costi del biglietto. ”Notizia” che però non è riuscita a raggiungere quanti, soprattutto stranieri, avevano programmato la visita in uno dei musei più importanti a livello nazionale ed europeo. Un museo che con i suo 12 mila metri quadrati di area espositiva tra seminterrato e i due piani elevati, rappresenta uno dei fiori all’occhiello della città e dell’intera Regione. E così ieri mattina ai cancelli del complesso di viale Teocrito non sono mancati gli ”aspiranti” visitatori. Che hanno con delusione appreso la notizia e se ne sono tornati indietro senza aver potuto ammirare i tesori custoditi nel museo inaugurato nel 1988 e intitolato ad un grande archeologo quale è stato Orsi. Come la coppia di coniugi inglesi, Elinor e Goter che intorno alle 11,30 si sono presentati dinanzi alla biglietteria interna al parco del museo. Un breve scambio di parole, la sorpresa e la presa d’atto che quella visita non poteva realizzarsi. «Peccato - ha detto nel suo stentato italiano Elinor - siamo a Siracusa solo due giorni. A noi i musei piacciono molto».
Sulla chiusura del museo «Paolo Orsi», annunciata con grande rammarico dallo stesso direttore Basile che ha parlato di interventi non rinviabili e ponendo un problema anche di sicurezza, nei giorni scorsi è intervenuta anche l’assessore regionale ai Beni culturali Mariarita Sgarlata, confermando la necessità di interventi straordinari per problemi improvvisi e che dovevano essere risolti. L’assessore regionale ha annunciato un incontro in città per fornire una serie di comunicazioni su lavori in programma al museo e cantieri. Da indiscrezioni sembra che quella attuale potrebbe essere solo una delle chiusure programmate. Si parla di un nuovo stop per novembre. Nel frattempo non mancano le ”riflessioni” su una chiusura che non giova all’immagine della città e che comunque la direzione del museo si è adoperata a scongiurare in tutti i modi possibili. «Ho avuto modo di parlare con il direttore Basile - ha detto il presidente dell’associazione ”Amici del museo Paolo Orsi”, Manuel Giliberti - che mi ha confermato la necessità di risolvere problemi tecnici che non consentivano soluzioni diverse dalla chiusura di due settimane. Ritengo che si tratti di una situazione legata alla scarsa disponibilità di fondi per interventi di manutenzione a cui il museo dovrebbe essere sottoposto ciclicamente». Anche il sindaco Giancarlo Garozzo esprime il proprio rammarico per l’interruzione delle visite al «Paolo Orsi». «Non conosco nel dettaglio i problemi che hanno determinato questa chiusura - dice Garozzo - e non so se si tratta di un fatto emergenziale visto che si parla di 12 giorni di sospensione delle visite. Mi sento però di invitare chi di competenza qualora vi siano in programma interventi o lavori che impongono una chiusura parziale o totale del museo a pianificarli in modo tale da non farli coincidere con i periodi di alta stagione». Una richiesta a cui si associa pure l’assessore comunale alle Politiche culturali Alessio Lo Giudice. Il Comune intanto sia attraverso Lo Giudice che attraverso l’assessore Paolo Giansiracusa si dichiara ”disponibile” ad ospitare eventi o iniziative previste al «Paolo Orsi», a patto che siano concordate per tempo. Comunque una deroga alla chiusura sarebbe stata prevista per gruppi programmati da tempo.

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