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Augusta, braccio di ferro ambulanti-Comune sulle tariffe in vigore per le bancarelle

AUGUSTA. Rischia di sparire il mercato cittadino di via Marina ponente, a causa dell'aumento della tariffa del posteggio per gli ambulanti che montano le bancarelle la mattina. Molti di loro, infatti, tra quelli che pagano regolarmente potrebbero decidere di non venire più a lavorare ad Augusta dopo che il costo del posteggio è lievitato più del doppio rispetto ai 17 euro che fino a qualche giorno fa pagavano i cosiddetti "spuntisti", gli ambulanti che scelgono di pagare a giornata. Questi ultimi dovranno d'ora in poi sborsare 47 euro se vogliono montare per una mattina la bancarella al mercato giornaliero di via Marina ponente, in piazza Martiri del lavoro e addirittura circa 56 euro se, invece, scelgono di andare a lavorare al mercato del "giovedì" di via Bruno Buozzi, alla Borgata. Per quelli che invece montano per più giorni a settimana e che hanno scelto di pagare annualmente, anche se a rate, la "mazzata" arriverà con il pagamento del bollettini dei mesi prossimi.


A decidere l'aumento delle tariffe è un apposito regolamento, adottato qualche settimana fa dalla commissione straordinaria, che gestisce il Comune che l'ha redatto nell'ambito del piano di risanamento generale e di riequilibrio finanziario necessario per evitare il default totale dell'Ente. E che prevede il ricorso al massimo di tariffe ed aliquote varie. Il regolamento sarebbe dovuto diventare esecutivo nei giorni scorsi, quando un mattina un dipendente della "Publiservizi", la società di riscossione dei tributi comunali insieme ai vigili urbani si è presentato agli ambulanti del mercato del giovedì per chiedere il pagamento della somma maggiorata, suscitando polemiche e reazioni.


"Ci siamo rifiutati di pagare questa somma -hanno detto gli ambulanti, molti dei quali tra l'altro non erano neanche a conoscenza degli aumenti- e ci hanno rilasciato delle ricevute in cui c'è scritto che i 17 euro pagati giornalmente sono solo degli acconti, ma non si può andare avanti così, è un costo assurdo e insostenibile per molti di noi". Basti pensare alle difficoltà di racimolare 50 euro per pagare la giornata da parte di quegli ambulanti che vedono oggetti a poco prezzo e che non potrebbero sostenere una spesa simile. "Se il Comune ha necessità di introitare soldi e pagare i debiti con noi perchè non provvede a regolarizzare anche il mercato del Sacro cuore della Borgata? -si chiedono gli ambulanti.


In effetti lo stesso regolamento che prevede gli aumenti all'articolo 20 recita così: "Nelle strade, sui marciapiedi, sotto i portici, nei giardini e, in generale, in qualunque luogo destinato ad uso e passaggio pubblico e nelle pertinenze, è vietato occupare il suolo con vetrine, banchi tavoli, sedie pedane, o altre attrezzature di servizio, senza preventiva concessione del Comune".

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