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La «spending review» arriva a Noto In 12 mesi risparmiati 300 mila euro

NOTO. "Oculatezza nelle spese, tagli agli sprechi e ottimizzazione dei costi. Il risparmio ora c'è, si vede, ed è diretto al pieno rilancio economico e sociale della città, senza dimenticare chi, a causa della crisi, sta vivendo un difficile momento". Corrado Bonfanti, sindaco di Noto dal giugno di due anni fa, dopo l'annunciato progetto di risparmio - era lo scorso marzo -, oggi, a cinque giorni dall'approvazione del bilancio di previsione, quelle carte le ha in mano. E confermano tutta la bontà del progetto con le somme risparmiate destinate al Welfare. "Nell'arco del 2013, a seguito del riesame dei contratti con Enel Energia e Telecom - principali fornitori dell'Ente - il risparmio sarà di tercento mila euro. Questa operazione di spending review è contenuta nel bilancio di previsione adottato con largo anticipo, rispetto alla data di scadenza, dal consiglio comunale".


Ed eccoli i numeri: "Da sette mesi il Comune, dopo anni di penalizzazioni, è passato dal mercato di salvaguardia al mercato libero di Enel Energia, con un risparmio già in buona parte realizzato, e che da qui alla fine dell'anno si attesterà sui 300 mila euro". Bonfanti per rendere più concreta l'operazione risparmio riporta quanto già fatto: "Per i consumi Enel dei diversi immobili comunali - dice - a gennaio abbiamo pagato 46 mila euro, mentre a maggio l'importo è sceso a 30 mila euro. All'attività economica ha contribuito, oltre alla disattivazione delle linee non più utilizzate, anche la chiusura del contenzioso e dell'arretrato con la stessa Azienda, condizione che ci ha dato la possibilità di entrare nel mercato libero.


La stessa operazione è stata fatta per l'illuminazione pubblica, per quel minimo (il 5 per cento) che ancora rientra nel costo di gestione del Comune - dai 35 mila euro di gennaio siamo passati agli attuali 15 mila euro -, e per la telefonia, passata dai 31 mila euro di gennaio ai 21 mila euro di agosto. Con Telecom, dismessi vari servizi, è stata avviata la definizione contabile di tutte le partite: oggi raccogliamo i frutti di questa attività. I risparmi sono finiti nel capitolo del Welfare e saranno utilizzati per l'assistenza a minori e anziani, e per l'aiuto economico ai meno abbienti con i buoni casa, pasto e luce".

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