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Rosolini, dopo 30 anni di attesa al via i lavori per il «cavalca ferrovia»

ROSOLINI. “Un’opera che farà parte della storia di Rosolini, e sono fiero di essermene occupato”. Dopo 30 anni di attesa il cavalcaferrovia sulla strada provinciale “Rosolini-Pachino”, sarà finalmente realizzato. La cerimonia della posa della prima pietra avverrà venerdì prossimo 27 settembre, alle 10, così come annuncia con soddisfazione il sindaco Corrado Calvo che, nel corso dei 5 anni passati nel consiglio provinciale, ha seguito la vicenda passo dopo passo portandola a soluzione.


“Il cavalcaferrovia rappresenta la pecora nera di tutte le opere pubbliche –afferma Corrado Calvo-. Da più di 30 anni questo mostro di cemento ha deturpato la città ma oggi, dopo un lunghissimo lavoro svolto negli anni del mio mandato amministrativo alla provincia, viene finalmente posta la parola fine ad un opera che è uno scempio ambientale indecoroso”.
I lavori prevedono, oltre il ponte a scavalco della ferrovia, la costruzione di una grande rotatoria sulla via Paolo Orsi che servirà a smistare il traffico. Ad aggiudicarsi la gara d’appalto è stata la ditta “Ciro Menotti” di Ravenna, posizionatasi seconda nella graduatoria finale ma arrivata in cima dopo la revoca dell'assegnazione dell'appalto all'azienda risultata prima, la Gisam di Rosolini, avvenuta in autotutela da parte dell'ente di via Malta che aveva riscontrato delle anomalie nella documentazione presentata. La “Ciro Menotti” ha offerto un ribasso del 40% sul costo preventivato di 5 milioni di euro e la consegna dell’opera ultimata dovrebbe avvenire entro 18 mesi.


“È un’opera che ho fortemente voluto nonostante tutti i “cavallacci” della politica e gli “uccellacci” del malaugurio -aggiunge con un tono polemico il sindaco-. Qualcuno, come il mio ex avversario Pippo Incatasciato, ha voluto fare inutile polemica in merito, attaccandomi sul fatto che stiamo iniziando i lavori un mese in dopo rispetto a quanto dichiarato in campagna elettorale. Non vedo cosa possa significare il ritardo di un mese a fronte dei trent’anni di completo disinteresse”.


La cerimonia della posa della prima pietra avverrà direttamente sul posto alla presenza di quanti hanno contribuito a mettere la parole fine in questa vicenda. Sarà presente l’ex presidente della provincia Nicola Bono nonché l’attuale commissario Alessandro Giacchetti. “Ringrazio -conclude Calvo- coloro i quali hanno avuto un ruolo diretto ed indiretto in questa vicenda e mi riferisco a chi in questo momento l’opera l’ha fatta nascere, come chi si è occupato del progetto e del finanziamento”. 

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