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Pachino, e ora anche gli ambulanti disertano la fiera mensile

PACHINO. "A un anno dal trasferimento della fiera nell'area attendamenti, la nostra situazione è disastrosa". Prima c'erano il forte vento e la distanza dal centro abitato al centro delle lamentele degli ambulanti della fiera mensile di Cozzo Spadaro: problemi che tengono lontana la gente. Da sabato scorso a starsene a casa sono stati anche gli stessi commercianti. "Non possiamo più lavorare in questo posto - hanno detto i pochi ambulanti rimasti - e in queste condizioni. Oramai hanno rinunciato a partecipare a questa fiera mensile tanti nostri colleghi, che non si sobbarcano le spese di arrivare a Portopalo e non guadagnare nulla".
E sabato scorso l'area era semi vuota. "L'amministrazione comunale - hanno continuato i lavoratori - ci aveva promesso il trasferimento nella vecchia sede, in via Carlo Alberto -, ma nulla si è mosso".


L'amministrazione sta pensando ad una riorganizzazione dell'area mercatale. "La situazione degli ambulanti di Cozzo Spadaro - ha dichiarato il primo cittadino, Michele Taccone -, è delicata a causa della crisi economica che sta travolgendo tutti e non alla location. Pur considerando che è un'area decentrata e difficile da raggiungere agli anziani". Comunque, il primo cittadino ha annunciato che si sta riflettendo sul futuro della fiera mensile. E dal prossimo mese potrebbe cambiare collocazione, in via del tutto temporanea. "Non vogliamo fare perdere - ha continuato il sindaco del paese marinaro - un importante servizio, infatti abbiamo effettuato incontri con gli operatori del settore e stiamo valutando di riportare le bancarelle al centro del paese".


Anziché via Carlo Alberto, la proposta dell'amministrazione potrebbe essere quella di destinare il centro di via Vittorio Emanuele, la via principale, al mercato mensile. "Ma dobbiamo valutare - ha sottolineato Michele Taccone - i pro e i contro. Non solo, è il sistema in maniera integrale che è in riorganizzazione, perché esistono anche le inadempienze dei commercianti: il Comune deve anche fare economia, e se c'è chi non paga e non regolarizza la propria posizione non si può andare avanti". Se.Di.

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