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Augusta, ancora niente palestra al «Megara» Gli studenti costretti a «migrare»

AUGUSTA. Sarà un altro anno scolastico, quello appena iniziato, senza palestra per gli studenti del liceo classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane "Megara". Rimane, infatti, ancora irrisolta la questione della realizzazione di una nuova palestra al posto di quello che resta ormai del vecchio immobile, che si trova dentro l'area della cittadella degli studi, completamente vandalizzato dove sarebbe già dovuta essere costruita una struttura tensostatica da parte della Provincia.


Fino all'anno scorso, infatti, il progetto stava facendo il suo iter che però si sarebbe fermato anche in seguito allo scioglimento della Provincia, così la dirigente scolastica del "Megara", Maria Concetta Castorina ha inviato una lettera al commissario straordinario della Provincia, Alessandro Giacchetti, ma fino ad ora pare senza nessuna risposta, come fa sapere Giorgio Casole, docente di italiani e componente della giunta scolastica del Megara. La preside si è allora rivolta alla commissione straordinaria che gestisce il Comune e il prefetto della commissione, Maria Carmela Librizzi, a sua volta, ha scritto al commissario dell'Ente di via Malta rinnovando la richiesta della stessa Castorina e invitandolo "a valutare, con ogni favorevole predisposizione la richiesta, sia per lo stato di degrado in cui versa la struttura, sia per consentire alla stessa scuola, ma anche alla comunità giovanile di Augusta, di avere uno spazio da destinare ad attività sportive".


Intanto gli studenti saranno costretti, anche per questi mesi, a spostarsi per fare ginnastica al campetto Carrubba, l'unico campetto all'aperto del quartiere che si trova vicino la scuola o alla palestra "Stampanone", più distante, messa a disposizione dalla Marina militare al cui interno si trova. In queste due strutture si recheranno anche gli studenti del liceo classico, che quest'anno, frequenteranno le lezioni all'interno del plesso privato di via Adua, che ospita in totale dodici classi, di cui alcune del secondo istituto d'istruzione superiore "Arangio Ruiz".


Per loro potrebbe profilarsi anche l'ipotesi dei doppi turni visto che l'affitto del palazzo privato scadrebbe fra cinque mesi, questo timore è stato espresso anche dalla dirigente Castorina durante il collegio docenti e in consiglio d'istituto. Nei mesi scorsi, prima che sciogliesse. la Provincia aveva pubblicato un bando per la ricerca di locali idonei ad ospitare le classi di scuole superiore a cui a cui però nessuno ha risposto, pertanto si sta cercando una soluzione alternativa. E proprio il mese scorso l'immobile di via Adua è stato visitato dai ladri che hanno asportato computer ed altre attrezzature utili alla vita scolastica, per un danno di circa 5.500 euro.

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