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Posteggi per auto invece che per bici Polemica a Noto sul piano modificato

Scontro fra opposizione (ed ex maggioranza) e amministrazione sull’operazione e le sue ricadute occupazionali

SIRACUSA. "Il bike sharing a Noto? Un progetto del tutto disatteso rispetto a quello voluto dalla passata amministrazione comunale, che nel 2011 risultò beneficiaria di un contributo cofinanziato dal ministero dell'Ambiente proprio per la realizzazione di un impianto con bike a pedalata assistita". Rosa Bologna, presidente del movimento Notolibera - tra gli artefici di Progetto Noto, il raggruppamento di partiti che ha espresso il sindaco Corrado Bonfanti -, si ritiene delusa, carte alla mano, da quel piano che considera stravolto. "Quello presentato nel 2011 da una società siracusana aveva lo scopo di incentivare l'uso della bicicletta nel centro abitato e nelle zone limitrofe - afferma Bologna, che di recente, con il suo movimento, ha abbandonato la coalizione del sindaco -, ma, con la nuova amministrazione, il cicloposteggio è stato ridotto da sei a quattro postazioni, con l'aggiunta di 150 stalli per il parcheggio di autovetture in aree blu. L'amministrazione, quasi a voler compensare il progetto bloccato nel suo iter, ha affidato la gestione alla stessa società siracusana. E anche i proventi delle strisce blu, nonostante i controlli saranno a carico della Polizia municipale, andranno alla stessa società - che gestirà il servizio per sette anni - e non al Comune, come pure prevede la legge", tuona Rosa Bologna.
Nei giorni scorsi anche il consigliere comunale Salvo Veneziano (Noto Nostra) aveva puntano l'indice contro l'esecutivo Bonfanti, reo di "aver rivisitato e corretto il progetto di bike sharing, snaturandone i contenuti". Ma non è il solo progetto stravolto ad essere al centro delle polemiche. Per il presidente di Notolibera e il consigliere d'opposizione, "anche in termini occupazionali Noto resterà a bocca asciutta. Gli addetti al controllo del ticket saranno impiegati della società siracusana - dice Rosa Bologna -, determinando così la perdita di una seppur minima possibilità di lavoro per Noto". Ma Bonfanti non ci sta e ribatte: "Quante falsità in un colpo solo. La rimodulazione del progetto - dice il sindaco - è avvenuta quando Notolibera, che oggi attacca, ci onorava di far parte della maggioranza. Allora, parlo di qualche mese fa, erano decisamente convinti della bontà del progetto che associa la convenienza alla economicità, mentre, dati alla mano, è meno impattante rispetto al precedente".
Ma Bonfanti ricaccia indietro anche le accuse avanzate sul sistema di reclutamento del personale: "C'è tanta disinformazione: due dei tre ausiliari del traffico che svolgeranno i controlli sono di Noto. In ogni caso - rintuzza - per avere notizie è necessario leggere l'accordo sottoscritto con la società che gestirà il servizio, così da rendesi conto delle inesattezze - definiamole tali - che sono state dette".

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