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Pachino, i turisti: «Salviamo Contrada Scarpitta»

L’appello.«Avete posti bellissimi, purtroppo non sempre gestiti bene». È nato un comitato di cittadini in difesa della zona

SIRACUSA. "Avete nelle vostre mani un immenso patrimonio di risorse naturali, ma serve una migliore gestione dei luoghi". Bruno Monaldi è un turista genovese che da due anni frequenta le contrade balneari pachinesi. Scarpitta e Costa dell'Ambra, in maniera particolare. Ha trascorso per due anni le vacanze estive con la sua famiglia perchè considera straordinario l'estremo lembo di Sicilia, ed ha detto che tornerà. Ma non è riuscito a rimanere in silenzio dinnanzi alle condizioni in cui sono ridotti i luoghi. In particolar modo contrada Scarpitta. Da pochi giorni, dopo anni di sacrifici e lotte da parte dei proprietari delle villette, è arrivata l'acqua pubblica. La condotta che serve le abitazioni di contrada Granelli, con approvvigionamento idrico nella condotta di Ispica, è stata estesa a Scarpitta. Per il resto, è un disastro. Non esistono strade, non esistono impianti fognari, non esiste pubblica illuminazione: solo cumuli di rifiuti. Montagne di rifiuti solidi urbani ma anche rifiuti speciali e materiale edile di risulta.
"Ho girato tanto in Italia ed anche all'estero - ha raccontato il turista - e penso di poter dire che questo è un posto magnifico". Bruno Monaldi ha aderito ad un comitato di cittadini, nato su iniziativa di Giovanni Diamante, che vuole sollecitare le istituzioni a intervenire. "Bisogna dare - ha continuato il turista ligure - maggior decoro e pulizia a tutto il territorio che circonda lo splendido mare: strade, spiagge. Con impegno e buona volontà da parte di tutti si può evitare di inquinare l'ambiente con l'amianto e la spazzatura. E con un minimo di risorse finanziarie l'iniziativa può ottenere risultati eccezionali affinchè si possa vivere in ambienti più consoni alla bellezza dei posti".
Da parte dei residenti e dei proprietari delle villette è anche partito un autofinanziamento per raccogliere somme da destinare alla pulizia."Il futuro - ha continuato Bruno Monaldi - è il turismo, perché abbiamo un territorio bellissimo per la storia, il mare, le tradizioni, la cucina. Ed ogni piccolo contributo è fondamentale affinchè si possa raggiungere l'obiettivo". Lo "sfogo"garbato del turista genovese è stato un motivo in più affinchè i residenti chiedessero il rispetto dei loro diritti all'amministrazione. "Non si può lasciare in queste condizioni - hanno "urlato" - questo territorio. Bisogna intervenire al più presto"
Il sindaco, Paolo Bonaiuto, ha assicurato che da lunedì partirà"una bonifica straordinaria - ha detto Bonaiuto - della contrada in questione". 

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