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L’accordo con la Coop adriatica: fuori i dipendenti della Despar di Siracusa

I 14 impiegati, senza lavoro da 8 mesi, non saranno assorbiti dalla cooperativa

SIRACUSA. I quattordici dipendenti del punto vendita Despar di corso Umberto tagliati fuori dall’accordo siglato con la Coop consumatori Nord est, che ha assorbito sei supermercati dell’ex catena Aligrup di Catania e Modica e salvato trecentocinquantasei unità, tutti però delle province di Catania e Ragusa.
Non c’è pace per gli addetti rimasti senza occupazione da otto mesi, e che nonostante diverse manifestazioni e un confronto in Prefettura, sono pronti adesso a protestare. «Una doppia beffa - ha spiegato uno degli ex dipendenti del punto vendita Despar di corso Umberto, Stefano Cavalieri - non solo siamo stati esclusi dalle graduatorie per l’inserimento, a suo tempo negli organici del punto Carrefour, ma adesso non c’è più alcuna soluzione per l’acquisizione da parte di altre catene di supermercati».
La situazione resta grave anche perché i quattordici dipendenti, che sono senza lavoro dallo scorso 10 dicembre, sono in attesa anche di poter percepire i fondi della cassa integrazione straordinaria che dal periodo di aprile gli consentirà la copertura economica fino a dicembre. «Ci sentiamo abbandonati - ha spiegato Cavalieri -; in questa vicenda c’è chi è stato tutelato mentre altri sono stati lasciati al proprio destino, come è successo a noi ed ai cinque colleghi del supermercato di Francofonte».
La segreteria provinciale della Filcams Cgil nei mesi scorsi ha inviato una lettera ai vertici della Coop adriatica, per verificare se ci fossero le condizioni per l’acquisizione del punto vendita di corso Umberto, ma dalla Coop non è giunto alcun segnale che potesse dare prospettive di acquisizione dei due punti vendita della provincia rimasti allo stato chiusi.

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