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Uffici postali a Siracusa, tutti in coda per la Tares Gli utenti: «Potenziare il personale»

SIRACUSA. «Caos e quasi tre ore in fila per poter pagare la prima rata della Tares». Protesta da parte di decine di utenti come Santo Boscarino che ieri mattina si sono ritrovati in fila davanti agli sportelli delle Poste in via Piave. Il pagamento della Tares, la tassa rifiuti e servizi che scade oggi ha già messo in tilt i nove sportelli postali operativi in città. Di questi però solo due quello di via Piave e di piazza Pancali sono aperti anche nel pomeriggio, con forti disagi registrati anche nelle frazioni. «Quando sono arrivato alle 9,30 avevo già davanti trentacinque persone - ha detto Boscarino -, a parte questo va registrata l'eccessiva lentezza dei tre operatori in servizio ieri mattina davanti ad un gruppo di persone che è andato crescendo anche per il pagamento di utenze e semplici operazioni postali. Solo dopo le 12 ho potuto pagare la mia prima bolletta. Poterla pagare è stata un'autentica avventura se si pensa che mi ero presentato agli sportelli di questo stesso ufficio mercoledì pomeriggio e dopo qualche minuto dalla grande mole di persone che avevo davanti ho deciso di lasciare perdere». Proprio la ridotta presenza di personale agli sportelli ha aggravato una situazione che vede da giorni ormai decine di cittadini presentarsi per il pagamento della Tares. La situazione era particolarmente difficoltosa anche negli uffici di viale Teracati, in viale Santa Panagia, piazza Pancali e viale Zecchino. Grossi disagi anche all'ufficio di Cassibile dove a causa dell'interruzione dell'energia elettrica per quasi un'ora, le operazioni sono rimaste praticamente ferme. Qui i disagi sono incrementati anche dalla presenza di due sole persone allo sportello che devono smaltire pure gli utenti provenienti anche oltre che dalla frazione pure dalle zone balneari. «A Cassibile abbiamo chiesto un aumento di almeno due unità come personale - ha detto il segretario provinciale del sindacato dei lavoratori della comunicazione, Alessandro Plumeri - e torneremo ad incalzare la direzione dell'azienda su questa vicenda che comporta forti disservizi all'utenza. La situazione rischia di aggravarsi a partire da lunedì quando ci saranno i pagamenti delle pensioni con possibili intasamenti agli sportelli». Le critiche giungono anche dagli altri uffici. «Non si capisce perché non si incrementa il personale in servizio negli uffici - ha detto Anna D'Amico -, ho dovuto chiedere un permesso di mezza giornata per poter pagare la rata della Tares. Non è una situazione accettabile, anche perché sull'intera vicenda gli uffici comunali ai tributi non hanno saputo spiegare le modalità con chiarezza».

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