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Il ticket per l’ingresso in Cattedrale «Oltre settecento visitatori al giorno»

Dopo quindici giorni dall’introduzione delle nuove modalità di fruizione dell’edificio religioso di piazza Duomo

SIRACUSA. Una media di 700 visitatori al giorno per un esperimento che fino a questo momento «sta funzionando». Prosegue senza particolari problemi, nè lamentele, la nuova modalità di fruizione della Cattedrale. Dal primo agosto, come stabilito dall’arcidiocesi, è stato introdotto il ticket di 2 euro per i turisti che intendono visitare, dalle 10 alle 18, l’edificio religioso di piazza duomo. Nessun pagamento è richiesto ai residenti così come a chi voglia entrare in chiesa per pregare. In questo caso sono state riservate delle zone proprio al culto.
A gestire gli ingressi, l’infopoint e la vendita dei biglietti, sono gli operatori della società di servizi «Kairòs». «L’esperimento - racconta Piero Cavallaro, della ”Kairòs” - sta andando bene. È importante sottolineare come in questa maniera si sia riusciti a razionalizzare i flussi turistici all’interno della Cattedrale. Al tempo stesso non si possono mettere in secondo piano gli introiti che saranno utilizzati per la manutenzione della Cattedrale». Proprio questo, come annunciato durante la presentazione della nuova fruizione da monsignor Sebastiano Amenta e monsignor Salvatore Marino, parroco della Cattedrale, è uno degli obiettivi del progetto: reperire le risorse per la manutenzione dell’edificio religioso. Positiva anche la risposta da parte degli utenti.
«Dai turisti non abbiamo ricevuto alcuna lamentela - continua Cavallaro - qualche residente si è lamentato perchè dice che così si ammazza il turismo ma, almeno fino a questo momento, i visitatori hanno posto particolari problemi». Oltre all’ingresso di due euro è stata anche creata un’audioguida che svela la Cattedrale ai turisti. «Al momento la distribuiamo in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco - spiega Cavallaro - ma a breve saranno pronti anche il russo e lo spagnolo». Buone notizie anche dall’infopoint, una delle lacune più grosse su tutto il territorio. «Fino a questo momento - ha concluso Cavallaro - è stato una delle novità più apprezzate perchè i turisti ci chiedono praticamente qualunque tipo di informazione».  

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