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Siracusa, quelle «trappole» sulla pista ciclabile «Attivare la videosorveglianza»

SIRACUSA. «Installare un circuito di videosorveglianza lungo la pista ciclabile». La richiesta è di alcuni residenti di viale Tunisi, dopo l'incendio che nei giorni scorsi ha distrutto parte della staccionata, danneggiando anche il varco di accesso al mare. «Di questi casi se ne verificano almeno una alla settimana - ha detto Giovanni Rossitto - non possiamo continuare ad assistere al danneggiamento di quest'opera. Chiediamo al Comune di attivarsi e se è il caso anche prevedere una vigilanza lungo questo tratto. Qui in certe ore serali si è privi anche di potersi affacciare visto che una parte è stata trasformata in zona di spaccio a cielo aperto. La pista ciclabile è utilizzata da decine di famiglie che preferiscono nel pomeriggio passeggiare qui, solo che il percorso e i detriti lasciati da settimane rendono pericoloso il percorso». Un appello all'amministrazione comunale giunge anche da alcuni condomini di viale Tunisi che hanno chiesto all'amministrazione di realizzare una pulizia straordinaria della discesa a mare. «Occorre rendere - ha spiegato un altro abitante della zona Sebastiano Cunsolo - questa parte del litorale fruibile veramente per i siracusani che preferiscono non andare nelle zone balneari, scegliendo la scogliera sotto viale Tunisi. Invece notiamo che l'accesso è privo di una scaletta e tutto intorno andrebbe realizzata una pulizia eliminando le sterpaglie. In vista della prossima stagione si potrebbe prevedere per tempo l'allestimento di un solarium dal momento che sono stati già realizzati i varchi raggiungibili anche da via Romagna e via Fillioley». Da parte dell'amministrazione comunale è stata garantita una maggiore pulizia lungo l'intero tratto della pista ciclabile con la presenza più assidua di una pattuglia della polizia municipale.

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