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Augusta, scatta l’allarme di bagnanti indignati: Faro Santa Croce immerso nei rifiuti

AUGUSTA. Scogliera sporca e priva di contenitori nel faro Santa Croce di Augusta. Una situazione che si rinnova ogni anno e che suscita puntualmente le lamentele dei bagnanti in una delle zone balneari più amate e frequentate della città. Ad aggravare il problema, a sentire i bagnanti, è proprio uno scarso senso di civiltà degli stessi frequentatori della scogliera che abbandonano i rifiuti che poi non vengono raccolti. Qualcuno nei giorni scorsi ha perfino divelto uno dei pochi cestini che si trovano nell’area e lo ha fissato direttamente in mezzo agli scogli, dove però si è formata una piccola discarica di spazzatura con i sacchetti lasciati ammucchiati per giorni. «È un’indecenza arrivare in un posto di mare bellissimo come questo e trovare sugli scogli tanta spazzatura - dicono due anziani signori della capitale, in vacanza ad Augusta - dovremmo avere più senso civico e più rispetto dell’ambiente. La cosa più sconvolgente è stata quella di trovare concentrati in vari punti della scogliera, cumuli di cicche di sigarette e tanta sporcizia. Per non parlare dei sacchetti di plastica con dentro la spazzatura e cocci di vetro di bottiglie sparsi qua e là. Per scoraggiare gli incivili - proseguono i turisti - basterebbero pochi interventi, ma fondamentali. Intanto attrezzare di contenitori portarifiuti la zona della scogliera, e poi una più attenta sorveglianza da parte degli enti preposti fino ad arrivare a sanzionare chi sporca». Ad aumentare il degrado, segno di pura inciviltà, non solo sacchetti d’immondizia ma anche bottiglie di bibite e alcolici di varia natura abbandonate sugli scogli dai frequentatori serali. Inoltre, inquesti giorni a ridosso di ferragosto, i disagi si sommano e per gli assidui frequentatori del faro Santa Croce si aggiunge il problema parcheggio: diventa, infatti, quasi impossibile trovare un posteggio durante la mattinata. A meno che non si decida di recarsi sul luogo nelle prime ore del mattino. «Qui è diventata una vera e propria caccia al posteggio - dicono alcuni bagnanti dopo avere girato più volte attorno all’unica piazza autorizzata per posteggiare nei pressi del secondo esercizio commerciale -. Invece di trovare un minimo di relax in un posto di mare, la gente si stressa e va alla ricerca spasmodica di un posto libero dove posteggiare». Da quest’anno la commissione prefettizia del Comune non ha affittato le due aree private adibite a posteggio come gli scorsi anni, ma ha voluto avviarele procedure di esproprio dei due terreni. Una recente ordinanza ha,infatti, prorogato fino al 31 agosto la possibilità di posteggiare le autovetture soltanto in una delle due piazzette vicino il secondo bar. Che però possono ospitare, al massimo, una quarantina automobili.

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