SIRACUSA. Non gli era bastato l’arresto per convincersi che non avrebbe dovuto più spacciare banconote false. È incappato, ancora una volta, nella rete degli agenti di polizia che lo hanno denunciato per avergli trovato nella sua abitazione, ad Ortigia, sette banconote da 100 euro contraffatte. In casa, aveva anche un braccialetto e si è scoperto che S.S., 28 anni, lo aveva acquistato circa un mese fa in un negozio. Era stato lo stesso commerciante ad accorgersi che non aveva ricavato nulla da quella vendita perchè i soldi erano falsi. Ha chiesto l’intervento degli agenti di polizia che hanno avviato le indagini ed il primo passo è stato l’identificazione del responsabile. Ci sono riusciti non solo con la testimonianza del titolare del negozio ma anche con i filmati delle telecamere di sicurezza del locale che hanno immortalato il volto del presunto spacciatore di banconote. Gli uomini delle Volanti, al comando del dirigente Francesco Bandiera, lo hanno riconosciuto quasi subito: era lo stesso giovane che avevano arrestato nel marzo scorso in via Columba. In quell’occasione gli trovarono addosso delle banconote da 100 euro false ed al termine della perquisizione nella sua abitazione di biglietti ne furono sequestrati 17. Le indagini permisero di accertare che il giovane avrebbe truffato alcuni volontari dell’Ail, associazione italiana contro le leucemie, acquistando uova di Pasqua per la ricerca. Il colpo fu messo a segno negli stand di viale Regina Margherita, a due passi da corso Umberto, ma secondo gli inquirenti si sarebbe spinto fino ad Augusta per portare a termine il suo piano. Ci avrebbe provato dopo cinque mesi da quell’episodio ma è stato bloccato.
GA. SC.
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