SIRACUSA. «La decisione di chiudere la Cittadella dello Sport è stata preventivamente comunicata e concordata con le società. Gli impianti saranno riaperti subito dopo Ferragosto». A ribadirlo è l'assessore comunale allo Sport, Maria Grazia Cavarra, dopo le proteste da parte dell'Albatro di pallamano maschile per la chiusura del Palasport e del pallone tensostatico. «Abbiamo scelto la chiusura degli impianti proprio in questo periodo per consentire alcuni piccoli interventi di manutenzione - ha detto l'assessore Cavarra -, la piscina per esempio verrà svuotata a partire da lunedì per effettuarne la necessaria pulizia, e soprattutto perché è scaduto dal 30 giugno il contratto di gestione degli impianti sportivi che includono anche la palestra Akradina. Da quella data si è andati avanti con una proroga e adesso in attesa della redazione del nuovo bando si è deciso di chiudere per 15 giorni le strutture sportive». Sui tempi di realizzazione del nuovo bando Cavarra è stata chiara. «Occorreranno alcuni mesi, probabilmente due - ha spiegato l'assessore allo Sport - ma in ogni caso stiamo lavorando per accelerare i tempi ed evitare disagi ai fruitori. Non è esclusa una proroga alla precedente gestione che sarà comunque provvisoria».
C'è inoltre uno spiraglio, secondo l'assessore allo Sport, per quanto riguarda il finanziamento dei lavori per il riassetto della copertura in pvc del pallone tensostatico, strappata da mesi e non ancora completata. L'impianto è inutilizzabile per le gare di pallamano, pallavolo e calcio a cinque anche nelle giornate di pioggia, proprio per le infiltrazioni. «Abbiamo presentato un bando per il finanziamento dell'opera da parte del ministero dello Sport - ha detto Cavarra - e sembra ci siano buone possibilità che i centomila euro destinati per quest'opera siano sbloccati a breve».
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