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Polemica sull’immobile ex Fiat a Noto, Pdl: "Si usi come uffici"

SIRACUSA. Vendita di immobili di proprietà comunale e piano di rilancio - sia in termini economici che sociali - del patrimonio esistente: il manifestato proposito dell'amministrazione Bonfanti è di alienare alcuni beni non utilizzati per fare cassa. Ma sul piano delle valorizzazione e delle dismissioni, peraltro già approvato dal consiglio comunale, non c'è l'accordo unanime.
Tra i primi ad attaccare il sindaco Corrado Bonfanti sono i consiglieri comunali di opposizione Salvo Cutrali e Carmelo Tardonato (Pdl), e Salvo Veneziano (Noto Nostra), che contestano la decisione "per nulla condivisibile di alienare il grande immobile "ex Fiat" di via Napoli a favore di un privato per la realizzazione di alloggi. Ci chiediamo - è l'interrogativo posto dai tre consiglieri di opposizione - se è ragionevole privarsi di un tale e grande immobile quando il Comune, per le note esigenze di spazio dei suoi uffici, è obbligato a prendere in affitto altri fabbricati, e quindi a pagare diverse migliaia di euro l'anno. In questo procedimento c'è qualcosa che non quadra". E c'è l'impegno del Pdl di rendere "ancora più efficace l'attività di opposizione all'immobilismo del sindaco Bonfanti e della sua amministrazione. Per realizzare un'alternativa a questo modo di amministrare - dicono Cutrali e Tardonato - è stata decisa la nascita di un comitato costituente con l'obiettivo di intraprendere un percorso che già entro il prossimo settembre porti all'elezione del direttivo e del coordinatore cittadino del partito". Ma Bonfanti difende la sua scelta legata a un progetto, ritenuto ambizioso, di housing sociale. "Un intervento che coinvolge sia il pubblico sia il privato, e che prevede un finanziamento regionale: oltre sei milioni di euro dovrebbe essere la quota a carico del soggetto privato", dice il sindaco. "Il progetto prevede la costruzione di diciannove alloggi sociali, mentre nei bassi, che abbracciano l'intero fabbricato e si affacciano su tre diversi piani, saranno realizzati locali pronti ad ospitare negozi, con un ampio ambiente polifunzionale capace di accogliere una sala cinematografica.
Mi sembra che sia il giusto modo per avviare un serio piano di rilancio". Fare cassa con il diretto coinvolgimento dei privati, senza tuttavia snobbare l'intervento di altri enti. Nel piano delle valorizzazioni e delle dismissioni elaborato dal Comune sono stati inseriti alcuni complessi di edilizia popolare, come quello di via Sonnino, all'ingresso di Noto, e quello di via Alessio Di Giovanni, nella parte alta della città, da vendere agli attuali occupanti e aventi diritto.

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