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Siracusa, l'allarme di Gallo: "Dimezzato il numero di operai edili"

SIRACUSA. «Dimezzato nell'ultimo triennio il numero di operai edili passati da 6.500 a poco meno di 3 mila unità ed aumento del lavoro nero nei cantieri». La denuncia è di Paolo Gallo il segretario territoriale di Siracusa e Ragusa per la Filca, la federazione della Cisl che rappresenta i lavoratori edili. Secondo Gallo neanche lo sblocco dei cantieri per la realizzazione dei tre lotti dell'autostrada Siracusa-Gela, tra Rosolini e Modica garantiranno una crescita dell'occupazione. Nel report che prende come riferimento il primo semestre di quest'anno in calo anche il dato delle imprese con trecento che hanno cessato la propria attività tra gennaio e maggio. «Nell'ultimo anno abbiamo perso 1.100 posti - ha detto Paolo Gallo - e registriamo un calo di un milione e 300 mila euro di massa salariale in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Abbiamo l'impressione che il settore sia sempre più nelle mani del sommerso. Torniamo a ribadire l'esigenza di una forte azione di contrasto da parte dell'Ispettorato provinciale del lavoro e di tutte le forze preposte, compresi i vigili urbani dei comuni ed anche la polizia provinciale. Per una sana prevenzione sarebbe ancora più semplice attivare controlli incrociati tra gli uffici tecnici dei Comuni che rilasciano concessioni e dichiarazioni di inizio attività e la Cassa edile». L'esempio lampante di ricorso al lavoro nero è in città, secondo il segretario degli edili della Cisl. «A fronte di ottocento dichiarazioni inizio lavori registrate solo nel 2012 - ha spiegato Gallo - appena quattrocento risultano regolarmente denunciati alla Cassa edile. Questo dimostra come sia evidente la pratica del subappalto ed il ricorso a procedure di lavoro nero che espone i lavoratori a rischi notevoli dentro i cantieri, senza garantirgli peraltro né straordinari, né tredicesima».

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