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Avola, il mare è sporco: sotto accusa il depuratore

SIRACUSA. «L’acqua del mare di contrada Cicirata da diversi giorni è torbida. Ciò è causato dal probabile malfunzionamento dell'impianto di depurazione delle acque reflue del vicino comune di Noto. È pericoloso fare il bagno alla Cicirata e il sindaco deve immediatamente intervenire con gli organi competenti che chiedere una ispezione o verifica».
A lanciare l'allarme e allo stesso tempo un appello al sindaco affinché intervenga ad accertare l'ipotesi di inquinamento delle acque di mare che ricadono nel territorio del comune di Avola è stato ieri nei preliminari del consiglio comunale sul provvedimento della Tares il consigliere di minoranza Michele Murè. Ha esordito in aula dicendo che era andato a fare il bagno ieri sulla spiaggia di contrada Cicirata e si è accorto che il mare era di colore verdastro scuro e l'acqua assai torbida. «Sicuramente, come successo circa quattro o cinque anni fa, il depuratore fognario del vicino Comune di Noto non funziona - ha detto Murè - e quindi il nostro sindaco vada a verificare e intervenga subito con il collega della città barocca o chiedere agli organi competenti una ispezione sul depuratore netino. Questo soprattutto per la sicurezza dei bagnanti. È allucinante una cosa del genere, che nessuna intervenga per accertare l'eventuale inquinamento delle acque del mara nel nostro territorio comunale»
Il depuratore fognario del comune di Noto si trova a meno di due chilometri dal territorio avolese, in contrada Calabernardo, ed è probabile che le correnti marine in caso di malfunzionamento trascinano i reflui nella costa avolese, nella più vicina spiaggia di contrada Cicirata. A. Da.

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