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Affondo sul registro delle unioni civili, Pippo Gianni: «È una scelta che divide»

Il leader di «Centro democratico» lancia segnali di collaborazione a Garozzo: «Ma non mi riferisco alle poltrone»

SIRACUSA. Non condivide il registro sulle unioni civili, ritiene demagogico l’affermazione secondo cui il Comune potrebbe gestire direttamente il servizio idrico, esprime forti riserve sul mancato avvio di un confronto nel centrosinistra sui temi del servizio di igiene urbana e del servizio di trasporto pubblico. E complessivamente esprime la speranza «che lo strapotere consegnato al sindaco non serva ad annacquare le capacità degli assessori, tra cui ci sono elementi molto validi». Le posizioni sono quelle del «Centro democratico», e ad esprimerle ieri mattina in sede di conferenza è stato il segretario regionale Pippo Gianni in occasione della presentazione dei nuovi vertici cittadini e provinciali del partito. E così se da una parte il «Centro democratico» offre la propria disponibilità a partecipare al governo della città, è anche vero che al momento ci sono solo scelte che dividono. «Quando parliamo di collaborazione non mi riferisco certo alle poltrone - sostiene Gianni - ma parlo di quella collaborazione che comunque il partito ha già dato quando Marziano, Consiglio, o lo stesso Garozzo ci hanno chiesto aiuto in occasione del ballottaggio. Noi il contributo vogliamo darlo sui programmi». Poi le critiche su alcuni dei provvedimenti già adottati. «Il registro sulle unioni civili è una scelta che non condivido - dice -. So che dicendo queste cose forse perderò consensi, ma noi siamo cattolici ed il nostro pensiero sulla questione è chiaro. Per quanto poi riguarda la questione gestione acqua, siamo d’accordo che l’acqua è pubblica ma il servizio non può che essere privato, perchè dire altrimenti è fare demagogia». Poi a proposito di competenze e ruolo del primo cittadino, Gianni è chiaro: «La legge elettorale va cambiata». E aggiunge: «L’epoca dei podestà è finita da un pezzo».
Insomma questa ”collaborazione” tra Centro democratico e amministrazione comunale non sembra nascere sotto i migliori auspici. Intanto sul piano organizzativo il nuovo segretario provinciale Nicky Paci sottolinea la necessità di «fare gioco di squadra» e rappresentare al meglio le istanze del territorio. A parlare del rapporto del partito con la gente, e soprattutto dei tanti problemi che interessano la popolazione e che vanno affrontati sono anche gli altri componenti, dal segretario cittadino Daniele Siniscalchi ai vicesegretari Oriana Lutri e Stefania Ventura, dal presidente provinciale Rita Città al vicesegretario provinciale Enzo Morale fino al responsabile del coordinamento dei quartieri Emanuele Miraglia.

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