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Marzamemi, una sbarra per la Ztl: scoppia la protesta dei commercianti

SIRACUSA. «L'ultima località turistica d'Italia in cui manca l'energia elettrica». Ancora una volta i commercianti di Marzamemi sono stati costretti a fare i conti con i black out nelle serate e negli orari di punta e ieri è esplosa la protesta: hanno simbolicamente bloccato i lavori di installazione di una sbarra considerata "inutile" per la chiusura di via Marzamemi nelle ore della ztl. I primi due fine settimana di luglio, soprattutto nella zona del Lungomare Starrabba, sono stati contrassegnati dai blocchi di energia elettrica. E per ore ed ore. In quello appena trascorso è mancata per due giorni di fila, sabato e domenica. "Abbiamo deciso di affidare tutto ad un legale - hanno annunciato ristoratori e commercianti che hanno subito gravi danni di deperimento merci e mancato guadagno -, perché non si può continuare a subire in questo modo. Chiederemo il risarcimento danni alla società che gestisce la distribuzione dell'energia elettrica. Ma, comunque, l'amministrazione comunale non fa nulla per tutelare i commercianti". Non solo problemi di energia elettrica ma anche legati alle nuove sbarre che rimarranno chiuse nelle stesse ore della zona a traffico limitato. Ieri mattina i commercianti hanno bloccato i lavori di quella che sarà installata in via Marzamemi. C'è chi la considera inutile, c'è chi considera la somma spesa non prioritaria, rispetto ai gravi problemi a cui vanno incontro gli esercenti nel finesettimana. "Si pensa a spendere soldi per una sbarra - hanno continuato i commercianti di lungomare Starrabba -, anziché destinare fondi per risolvere i problemi legati all'energia elettrica. Siamo considerati commercianti di serie "B"". Altri sono entrati nel merito contestando l'inutilità di una sbarra "che non risolverà - hanno sottolineato i commercianti -, i problemi del borgo ma contribuirà ad aumentare il caos ed abbruttire il borgo marinaro. Sembra quasi di delimitare un'area militarizzata". Sul posto sono piombate le pattuglie del commissariato di polizia guidate dal dirigente, Paolo Arena, per verificare cosa stesse accadendo. Dopo un confronto con i commercianti e la polizia, la ditta ha continuato i lavori. E poi gli spettacoli e la polemica che infuria sulla qualità e sul volume eccessivo. "Sabato sera - hanno lamentato gli esercenti -, abbiamo assistito a scene indecorose. Spettacoli del genere servono solo a fare scappare i nostri clienti e non contribuiscono certamente all'incremento del turismo nel borgo marinaro. Siccome ci riteniamo anche da questo punto di vista penalizzati, allora chiediamo all'amministrazione di spostarli nel centro storico, tra la Balata e piazza Regina Margherita".

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