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Augusta, niente posteggi e il mare è vietato: protesta su Faro Santa Croce

SIRACUSA. Intervenire urgentemente per risolvere la "grave situazione" che si sta venendo a creare a causa della non apertura dei parcheggi nella zona balneare del Faro Santa Croce. Lo chiedono gli augustani e, in una lettera aperta alla commissione straordinaria del Comune che ha autorizzato il parcheggio, fino al prossimo 15 luglio su una delle due piazzette dell'area, il gruppo spontaneo donne e mamme per Augusta, che si dice pronto a denunciare la situazione alla Protezione civile, visto che si tratta anche di un problema di ordine pubblico, che rischia di peggiorare con il passare dei giorni.
Sabato mattina, ad esempio, si sono registrati momenti di caos e lunghe file in uscita a causa di qualche automobilista che aveva parcheggiato male la sua vettura, ostacolando la normale circolazione. "È increscioso che diverse famiglie, dopo aver invano fatto il giro della piazza in cerca di un parcheggio -si legge nella lettera-, siano costrette ad andare via desolate, imprecanti e sconsolate. È veramente triste vedere questi genitori dover dire ai propri bambini: non possiamo andare al mare".
Il Faro, tra altro, rimane una delle due zone dove non vige il divieto di balneazione ed è rimasto ormai uno dei pochi tratti accessibili a chi ha bambini, visto i tanti cancelli privati che in più parti della costa augustano negano o limitano l'accesso dei bagnanti che non abbiano villette a mare. "Senza contare inoltre che il Faro rimane uno dei pochi luoghi di aggregazione anche per le calde serate d'estate e- continua la lettera- punto d'incontro e relazione. Il persistere di questa situazione toglie parte d'identità alla società augustanese legata a questo luogo da lontana memoria".
Accanto alle mamme a protestare sono anche i titolari dei due bar che lamentano cali notevoli nell'attività che è legata solo alla stagione estiva, ma anche ragazzi che spesso si danno appuntamento al Faro per fare il bagno insieme. "Perchè si pensano a risolvere i problemi all’ultimo momento e noi bagnanti ci troviamo in difficoltà?” dice Graziano Carlentini. ”Quando arriviamo al Faro qualcuno di noi deve scendere per occupare il posto della macchina che va via se no non si riesce a trovare posto" - aggiunge Leandro Miano, l'unica soluzione, secondo Tommaso Musumeci, è requisire il terreno per il parcheggio.

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