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Giallo su un motopesca di Portopalo trattenuto a Malta

PORTOPALO. Un motopesca della flottiglia di Portopalo di Capo Passero (Sr), lo «Sparviero», 52 tonnellate di stazza lorda, 21 metri di lunghezza, è trattenuto dalle autorità di Malta dalla scorsa notte nel porto de La Valletta. Sull'unità, assieme al capobarca Mario Montalto, si trovano altri tre membri dell'equipaggio, Sebastiano Corindia ed i gemelli Salvatore e Sebastiano Coffa, tutti di Portopalo.  «La situazione non è ancora ben chiara - ha spiegato il sindaco di Portopalo Michele Taccone che nelle scorse ore ha avuto modo di sentire al telefono il comandante del motopesca -. Non sappiamo bene, cioè, se i nostri concittadini siano in stato di fermo o comunque soggetti a restrizioni. Allo stesso modo non conosciamo l'esatto motivo di questo trattenimento in porto anche se, ritengo, possa essere riconducibile ad una contestazione di presunto sconfinamento. Il dato certo è che lo »Sparviero« non può salpare da La Valletta e che il pescato, circa 400 chili di pesce, è stato sequestrato». Il sindaco di Portopalo ha spiegato che, secondo quanto è stato possibile ricostruire sin qui, lo «Sparviero» - specializzato nella pesca del pescespada col palangaro derivante (il così detto «conzo») - era salpato da Portopalo venerdì scorso. L'ultimo contatto era stato stabilito nella mattinata di ieri. «Poi più nulla - ha aggiunto Taccone  -nè via radio, nè via telefono satellitare. A quel punto abbiamo avuto modo di appurare la loro posizione attuale, nel porto di La Valletta, grazie alla speciale strumentazione satellitare «Ias», del quale è dotato il motopesca, che consente di tracciare l'intera rotta». L'armatore del motopesca ha già preso contatto con l'ambasciata italiana a Malta per assicurare ai pescatori siracusani la necessaria assistenza.

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