Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Pozzi contaminati a Mellili, «ampliare i lavori di bonifica»

MELILLI. Un appello al ministero dell'Ambiente per ampliare l'area Sin, il sito di interesse naturale di Priolo ed inserire anche i sedici ettari di Città Giardino interessati dall'inquinamento dei pozzi. La richiesta è stata avanzata nei giorni scorsi dalla giunta di Melilli e sarà tra gli argomenti all'ordine del giorno della seduta del consiglio comunale di Melilli, convocato dal presidente Pippo Sorbello per il 19 luglio, l'indomani del vertice fissato dal prefetto Armando Gradone che riguarda i casi di inquinamento provenienti dagli stabilimenti della zona industriale.
«Abbiamo redatto una richiesta formale - ha detto il sindaco di Melilli, Pippo Cannata - che riguarda la zona dove sono in corso dallo scorso novembre le operazioni di bonifica dei pozzi dove sono state rinvenute tracce di idrocarburi e che in alcuni casi sono stati sottoposti a sequestro. L'estensione dell'area Sin è necessaria perché finora resta esclusa una parte rilevante di contrada Spalla e Città Giardino interessata da questa emergenza».
Cannata ha anche annunciato il completamento delle operazioni di analisi da parte dell'Arpa per il secondo pozzo che potrà essere utilizzato per usi domestici dai residenti della frazione melillese. Si trova in contrada Spalla a ridosso dello svincolo dell'autostrada di Catania. «È stata effettuata la terza fase di analisi dall'Arpa - ha sottolineato il sindaco di Melilli - ed a breve potrà essere utilizzato dalla frazione, andando così a sopperire alle frequenti carenze che si sono registrate in passato. Sotto questo profilo abbiamo avviato un piano di controlli contro coloro che utilizzano l'acqua allacciandosi abusivamente. Paghiamo cara la risorsa idrica e non possiamo tollerare più casi di uso abusivo. Per questo abbiamo avviato una campagna di verifiche a tappeto non solo nella zona di contrada Spalla, e chi sarà sorpreso in questa situazione, verrà sanzionato così come prevede la legge».

Caricamento commenti

Commenta la notizia