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Augusta, l’Asp fa marcia indietro su Pediatria Zappia: il reparto non sarà accorpato

AUGUSTA. Non saranno accorpati i 4 posti letto di Pediatria dell’ospedale «Muscatello» con quelli del reparto di Chirurgia. Quest’ultimo, inoltre, manterrà tutti i suoi 20 posti letto. A fare marcia indietro ieri, dopo le lamentele del responsabile del Tribunale per i diritti del malato, Domenico Fruciano, è stata l’Asp di Siracusa che ha revocato il precedente provvedimento, a carattere temporaneo e solo per i mesi di luglio ed agosto, inserito nel piano aziendale di fruizione delle ferie estive per il personale infermieristico. E lo ha fatto dopo una riunione convocata in mattinata dal coordinatore del distretto ospedaliero Siracusa 2 Giuseppe D’Aquila e dal dirigente medico di presidio, Paolo Bordonaro con i direttori delle unità operative interessate e i coordinatori infermieristici del «Muscatello». Dall’incontro è emerso che gli infermieri, che avevano già trovato un’intesa per le turnazioni delle ferie estive, hanno “dato prova di attaccamento al proprio presidio ospedaliero, assicurando la disponibilità ad effettuare anche turni aggiuntivi nel periodo di luglio e agosto per mantenere aperti tutti i posti letto e, nel contempo, consentire la fruizione a rotazione delle ferie estive”. Soddisfatto dell’accordo raggiunto il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Mario Zappia. «La soluzione degli accorpamenti, corretta tecnicamente – ha detto – era stata adottata al solo fine di non spostare i 4 posti letto di Pediatria a Lentini, soluzione senz'altro più semplice ed immediata, ma non condivisa in primis dalla direzione sanitaria di Augusta e dalla direzione aziendale che si batterà perché dovranno rimanere ad Augusta».
E intanto ieri mattina le mamme dei due bambini ricoverati in Pediatria e avevano protestato e si erano rifiutate di trasferirsi con i loro figli in Chirurgia, non ritenendolo quest’ultimo adatto ad accogliere bambini. Per questo si erano anche rivolte al responsabile del tribunale per i diritti del malato. «Mio figlio si è spaventato quando ha visto alcuni ricoverati con il catetere - ha raccontato una mamma - non mi sembra una soluzione adatta». Inoltre una delle due stanze assegnate, molto piccola e con un solo letto, si trovava accanto a quella che accoglie i detenuti ricoverati e che è una sorta di cella. In mattinata un sopralluogo era stato effettuato anche dal leader di Centro democratico Pippo Gianni, sulla vicenda aveva presentato un’interrogazione parlamentare il deputato regionale de «Il megafono», Giambattista Coltraro.

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