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Netturbini, sciopero finito ad Augusta: «Ma ancora niente soldi»

AUGUSTA. Sta tornando alla normalità la situazione legata alla raccolta della spazzatura dopo lo sciopero di due giorni messo in atto da domenica sera martedì scorso dai dipendenti della «Pastorino», la società che cura per conto del Comune il servizio di Igiene urbana. I netturbini hanno ripreso a svuotare i cassonetti ormai stracolmi di sacchetti e contrariamente a quanto previsto in un primo momento e anche come segnale di apertura nei confronti della commissione straordinaria non hanno messo in atto lo sciopero bianco che consisteva nella non raccolta dei sacchetti rimasti fuori dai cassonetti. Anche se l’immondizia rimane ancora accumulata in alcune zone più decentrate come contrada Falà o a Monte Tauro e rimangono comunque sempre senza gli stipendi di marzo, aprile e maggio i lavoratori della società. Nulla è cambiato, infatti, per loro rispetto a qualche giorno fa, così come sottolinea Elvira Di Stefano, moglie di un operatore ecologico che torna a sollecitare chi di competenza a pagare “gli stipendi e i soldi che sono stati guadagnati perchè senza soldi non si può neanche mangiare. Vorrà dire - commenta - che mi toccherà traslocare con la mia famiglia al cantiere a mangiare a spese dei titolari della ditta o di qualche capo squadra”.

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