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Siracusa, Garozzo e Reale pronti a misurarsi

IL PD attende l’arrivo del rottamatore Matteo Renzi. Si è aperta la caccia al voto delle liste civiche

SIRACUSA. Elettori di nuovo alle urne tra due settimane per decidere chi tra Giancarlo Garozzo e Ezechia Paolo Reale dovrà essere il nuovo sindaco. Sul tappeto ci sono i programmi, le prospettive di rilancio della città, ma anche le storie personali diverse dei due candidati. Quattro punti in percentuale hanno segnato i confini del primo turno.

Il candidato del centrosinistra, Giancarlo Garozzo, ha raccolto complessivamente il 31,11 per cento delle preferenze, per un totale di 14 mila 311 voti. Mentre Ezechia Paolo Reale si è attestato sul 27,04 per cento con un totale di 12.440 preferenze. Per entrambi il risultato è stato inferiore a quello riportato complessivamente dalle liste che li hanno sostenuti. Complice un sistema elettorale che ha generato confusione tra i cittadini. Le quattro liste della coalizione di centrosinistra che hanno sostenuto Garozzo (Pd, Per Siracusa Garozzo sindaco, Rinnoviamo Siracusa adesso e Megafono) hanno racimolato in tutto il 34,23 per cento dei voti, con un 3,12 per cento di preferenze in più rispetto al candidato sindaco.

Le cinque liste che hanno sostenuto invece Reale (Progetto Siracusa, Siracusa protagonista con Vinciullo, Siracusa democratica, lista Mangiafico, e Itaca) hanno raccolto il 28,31 per cento dei voti, con l’1,27 per cento delle preferenze in più rispetto al candidato sindaco.

Il livello di ”scontro” tra i due candidati alla conquista della poltrona di primo cittadino è adesso destinato a salire. Entrambi puntano a ”intercettare” il voto di chi al primo turno ha preferito guardare alle candidature solitarie di liste civiche e movimenti. Ma sia Garozzo che Reale rifiutano l’idea dell’apparentamento.

Garozzo, uomo di partito, con alle spalle strutture come quella del Pd parla a quello che definisce «l’elettorato attivo». «Proponiamo i nostri programmi che sono il nostro punto di forza - dice Garozzo - non ci apparentiamo ma guardiamo con interesse all’elettorato che ha votato per le liste civiche rimaste fuori dal consiglio comunale. Guardiamo anche a chi è più a destra ed è rimasto deluso, e ci rivolgiamo pure al Movimento 5 stelle». Garozzo ha pure un ”asso nella manica”: «Continueremo la campagna elettorale con il porta a porta - dice - ma un comizio a fine campagna elettorale questa volta intendiamo realizzarlo. A metà della prossima settimana con noi ci sarà pure Matteo Renzi». Il leader del cosiddetti rottamatori dunque approderà in città per sostenere il suo candidato sindaco.

Sull’altro fronte Reale conferma la decisione di restare lontano dai partiti. «La città ha dato in questo senso una risposta importante - dice Reale - quindi non ci saranno apparentamenti con strutture di partito. Lanciamo però un appello a chi ha fatto un percorso comune al nostro, sul piano ideale fornendo garanzie di indipendenza». Da Reale poi un pensiero per Gianni Briante dopo la telefonata ricevuta per complimentarsi del successo ottenuto al primo turno. Reale ripropone le cinque parole chiave del messaggio che in queste settimane ha indirizzato agli elettori e annuncia che «non si siederà a nessun tavolo di spartizione». «La città ha premiato la nostra coerenza, il nostro senso della legalità, la nostra competenza - dice - e proseguiremo su questa strada. Voglio però ringraziare chi si è battuto come un leone a sostegno della mia candidatura. Perchè questo risultato straordinario non è solo mio, ma di chi ci ha messo la faccia o ha lavorato come volontario in questa campagna elettorale».

In queste ore si vanno intanto delineando i nuovi ”schieramenti”. Ma entrambi i candidati sindaco dovranno anche completare il quadro degli assessori da mettere in squadra. A Reale ne manca solo uno, visto che per i primi sette le indicazioni sono state fatte con largo anticipo. «Entro sabato provvederò - dice Reale - a indicare l’ultimo assessore». Garozzo ne deve ancora nominare altri quattro. «Nessuna decisione è stata ancora presa, anzi devo dire che non ho proprio pensato a completare la giunta - dice il candidato del centrosinistra - cominceremo a lavorarci nelle prossime ore. Ma non si tratta di posti in palio. Privilegiamo la competenza».

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