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Tonno non «tracciabile» a Siracusa, sanzione da 4 mila euro

Un autotrasportatore aveva nel proprio furgone 13 chili di pesce illegale

SIRACUSA. Sul proprio furgone aveva 13 chili di tonno rosso ”illegale”. È per questa ragione che i militari della Capitaneria di porto hanno fermato e multato un autotrasportatore, ieri, in città. Gli uomini della Guardia costiera, guidati dal comandante Luca Sancilio, stanno effettuando, in questi giorni, una serie di controlli mirati proprio per verificare la commercializzazione delle specie ittiche. Ed è proprio in quest’ottica che ieri mattina, gli uomini della polizia marittima, hanno effettuato controlli proprio nelle zone di scarico del pescato. È bastato poco, ai militari, per capire che qualcosa non andava nel carico trasportato dall’uomo. Complessivamente, sono stati sequestrati 13 chili di tonno rosso. Il pescato non era accompagnato da alcun documento che ne specificava la provenienza. Era impossibile, insomma, ”tracciare” il prodotto ittico. Per questa ragione i militari hanno proceduto con il sequestro del carico di tonno rosso. Nei confronti dell’autotrasportatore, invece, è stata elevata una sanzione amministrativa di 4 mila euro per la violazione delle norme sul trasporto e la conservazione di prodotti ittici. I 13 chili di tonno rosso sono poi stati sottoposti ad esame e i veterinari lo hanno giudicato non idoneo al consumo. Per questa ragione il pescato è stato distrutto. I controlli da parte della Guardia costiera proseguiranno anche nelle prossime settimane e da parte dei militari è arrivato l’invito a controllare sempre che sia specificata la provenienza dei prodotti ittici. (*gaur*)Organici carenti al comando provinciale dei vigili del fuoco e nessuna risorsa per la manutenzione dei mezzi antincendio. I segretari provinciali del settore funzione pubblica dei vigili del fuoco di Cgil, Cisl e Uil, Sebastiano Azzaro, Francesco Nassetta e Massimo Pirruccio lanciano l'allarme in vista dell'avvio della stagione estiva e dell'emergenza incendi in provincia. I «numeri» parlano di oltre seicento interventi compiuti lo scorso anno nel periodo compreso tra giugno ed agosto, concentrati nelleoperazioni di spegnimento di terreni incolti. Dati che comportano anche un carico di lavoro notevole per il personale spesso impegnato con una sola squadra in città a fare fronte a decine di richieste che giungono alla sala operativa anche da punti diversi della provincia. Per questo il sindacato di categoria che ha segnalato una carenza di oltre venti unità nel personale ha chiesto una collaborazione più stretta da parte delle amministrazioni comunali in merito alle ordinanze ed alle sanzioni nei confronti dei piromani. Si chiede anche una maggiore collaborazione alla cittadinanza. «È importante - hanno spiegato Azzaro, Nassetta e Pirruccio - che le ordinanze emesse dai sindaci finalizzate al pericolo di incendi siano effettivamente osservate ed applicate le sanzioni previste per coloro che disattendano queste disposizioni. E’necessario inoltre implementare il lavoro di informazione, prevenzione e controllo del territorio. Solo due giorni fa sono stati trentacinque gli interventi e una squadra da Sortino è dovuta andare ad operare a Fontane Bianche. Si dovrà stabilire la priorità degli interventi di volta in volta adesso servono risorse, uomini e mezzi».

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