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Edilizia soffocata dalla crisi a Siracusa: «Ci sono 4.500 disoccupati»

I dati forniti dall’Ance Sicilia

SIRACUSA. Quattromilacinquecento disoccupati nel settore edile della provincia con un incremento nell’ultimo anno del 45 per cento. Sono alcuni dei dati indicati ieri mattina dal presidente di Ance Siracusa, l’Associazione che riunisce i costruttori edili, Domenico Cutrale, nel corso dell’incontro svolto ieri mattina nel salone di Confindustria. «Il settore è al collasso – ha sottolineato Cutrale – ed i numeri sono tutti negativi la provincia ha perso dal 2009 ad oggi quattromilacinquecento lavoratori ai quali vanno aggiunti oltre duemila dell’indotto delle forniture di cemento, ferro ed altri materiali, come ha anche certificato la Cassa edile». A pesare non sono solo i grandi progetti, secondo l’Ance, come quelli legati ai lotti 6,7 e 8 dell’autostrada Siracusa-Gela e al raddoppio della Ragusa-Catania, ma anche gli appalti fermi in città come quello per l’ampliamento di via Puglia e largo Cappuccini e il completamento della rete fognaria alla Borgata. Cutrale non ha lesinato poi un affondo al Governo Crocetta. «Dopo la manifestazione svolta a Palermo venerdì scorso – ha spiegato il presidente di Ance Siracusa – non siamo stati neanche convocati, dimostrando un segnale di disattenzione oltre che di mancanza di rispetto. La giunta regionale non ha compreso lo stato di enorme difficoltà del settore». In viale Scala Greca ieri sono state illustrate le modalità di iscrizione alla banca dati «Avcpass», istituita dall’Autorità di vigilanza obbligatoria per monitorare tutte le imprese che partecipano alle gare d’appalto per un importo superiore ai 40 mila euro. Una procedura che dovrà garantire, secondo il dirigente nazionale dell’Ance, Bruno Urbani, trasparenza amministrativa e rapidità tra lo svolgimento delle gare e l’affidamento dei lavori.

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