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Riviera Dionisio, una petizione a Siracusa: sversamenti di liquami in mare

Denuncia dei residenti che si sono rivolti all’Arpa. Proteste per gli edifici pericolanti

SIRACUSA. Una raccolta di firme da parte dei residenti di Riviera Dionisio il Grande che protestano contro i continui sversamenti di liquami nel tratto di mare antistante via Eveneto. L'iniziativa è stata annunciata ieri mattina da uno dei promotori dell'iniziativa, Sebastiano Romano. «Da settimane si verificano per alcune ore della giornata sversamenti di sostanze schiumose maleodoranti - ha detto Romano - abbiamo anche chiesto l'intervento dell'Arpa e del Comune per verificarne la provenienza e conoscere di quali sostanze si tratti. Allo stesso tempo ci siamo organizzati in comitato per effettuare una raccolta di firme che intendiamo presentare al commissario straordinario del Comune». L'ultimo caso si sarebbe verificato giovedì scorso, come ha indicato un'altra residente della zona, Maria Zivillica. «La sostanza è rimasta in mare per almeno tre ore - ha spiegato Zivillica - provocando un olezzo maleodorante». Ma i cittadini di Riviera Dionisio il Grande sono allarmati anche per un'altra emergenza legata ai ritardi negli interventi di messa in sicurezza dell'edificio pericolante presente in via Cimone e transennato da oltre un mese. Proprio per la pericolosità riscontrata anche da un sopralluogo effettuato dai vigili del fuoco, è stata disposta dal settore «Mobilità e trasporti» del Comune, la chiusura al transito veicolare lungo Riviera Dionisio il Grande, riaprendo al doppio senso di circolazione via Caduti d'Italia, la bretella che collega via Agatocle a largo Cappuccini. Da parte del dirigente del settore Urbanistica, Mauro Calafiore è stato chiarito che si tratta di lavori che devono eseguire i privati. «Abbiamo già sollecitato il proprietario dell'edificio ad iniziare i lavori - ha chiarito Calafiore - in caso di ulteriore attese opereremo in danno con i proprietari».

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