Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Avola, Sai 8: "Siamo stati danneggiati" E chiede 15 milioni di risarcimento

AVOLA. Tra il Comune di Avola e la società Sai 8, la società di gestione del servizio idrico integrato all'interno dell'Ambito Territoriale Ottimale (Ato di Siracusa), la "guerra" per la mancata consegna degli impianti idrici e fognari è ancora un capitolo tutto aperto e dagli sviluppi imprevedibili, considerato che adesso la Sai 8 ha citato a giudizio dinanzi al Tribunale di Catania- sezione specializzata in materia di impresa, per la richiesta dei danni economici subiti dagli undici Comuni della provincia di Siracusa indicati come "inadempienti" al contratto, e quindi i sindaci in carica e quelli precedenti, oltre ai funzionari comunali degli uffici tecnici che sono stati ritenuti nell'agire omissivo alla legge e alla convenzione stipulata nel 2008. Nella citazione a giudizio notificata dai legali della società Sai 8 al Comune di Avola, ai sindaci e funzionari chiamati in causa, l'attuale sindaco Luca Cannata, il predecessore Antonino Barbagallo e il dirigente dell'Area 4 Lavori Pubblici architetto Gaetano Brex, c’è l'invito a comparire davanti al giudice della sezione del Tribunale di Catania nell'udienza fissata per il 28 ottobre prossimo, con la possibilità di costituirsi prima dei venti giorni dell'udienza stessa. Prima di quantificare e indicare il danno economico subito dalla società e imputato al Comune di Avola per la somma di 15.224.013 euro, i legali della Sai 8 nella stessa citazione a giudizio di 80 pagine, chiedono al giudice di accertare e dichiarare le inadempienze sia del Consorzio A.t.o. che dei Comuni che non hanno consegnato gli impianti idrici e fognari. Come l’amministrazione di Avola, si legge nella citazione, che, "avrebbe dovuto consegnare gli impianti, come previsto dal disciplinare tecnico allegato alla Convenzione di gestione in data 7 febbraio 2010." Il no è stato dapprima del sindaco Barbagallo, con una dichiarazione sottoscritta il 28 gennaio 2010, reiterando il diniego con lettera del 6 ottobre 2010, e poi dell'attuale primo cittadino, Cannata, "il quale dopo l'insediamento del 23 maggio 2012 ha continuato l'opera del predecessore ed ha omesso di consegnare sino ad ora gli impianti alla Sai 8, non adempiendo agli obblighi impostigli dalla legge." Sai8 contesta al dirigente dell'Area 4 del comune, Brex, quale responsabile del provvedimento, le proprie omissioni e inadempienze di legge, indicando le diverse sentenze e ordinanze fini ad oggi emesse sia dal Tar di Catania che dal Cga di Palermo in merito alle controversie ancora in corso, contestando pure le inadempienze dell'Assessorato regionale all'Energia e dei Servizi di pubblica utilità. Se accertata la responsabilità di sindaci e funzionario per la loro condotta personale, la richiesta della società Sai 8 ai giudici, è di condannare in concorso gli stessi Cannata, Barbagallo e Brex al pagamento in solido tra loro e con il Comune di Avola i danni economici richiesti. Ieri dopo diversi tentativi telefonici non è stato possibile ottenere una replica del sindaco Cannata.

Caricamento commenti

Commenta la notizia