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Augusta, stipendi alla «Pastorino» Venerdì sarà saldato febbraio

Prime buone notizie, ma mancano all’appello ancora marzo e aprile

AUGUSTA. Verrà pagato venerdì prossimo il saldo dello stipendio di febbraio dei lavoratori della Pastorino, la società che cura per conto dl Comune il servizio di Igiene urbana in tutto il territorio comunale. E i cui dipendenti ancora attendono gli stipendi di marzo, ed aprile. È quanto emerso dall’incontro che si è svolto l’altro ieri pomeriggio tra i commissari prefettizi che gestiscono il Comune, l’amministratore della “Pastorino” e i sindacalisti della Fit-Cisl che già da tempo avevano sollecitato un incontro chiarificatore e che avevano proclamato la scorsa settimana lo sciopero per protesta contro gli annosi ritardi negli stipendi. “Abbiamo versato un canone alla ditta con cui verrà saldato lo stipendio di febbraio- ha fatto sapere ieri Francesco Puglisi, componente della commissione prefettizia - e al momento non possiamo fare altro visto la grave situazione economica in cui si trova il Comune”. L’incontro è successivo alla giornata di sciopero messa in atto dai lavoratori giovedì scorso, ovvero alla vigilia della celebrazione della festa del patrono San Domenico, e come conseguenza la processione del braccio si era svolta tra l’immondizia ancora rimasta nei cassonetti e la puzza per le strade non spazzate. La situazione è poi tornata alla normalità dopo che i netturbini hanno ripreso il giorno dopo il regolare servizio di smaltimento dei cassonetti e spazzamento, anche se non tutte le strade sono ancora completamente spazzate e in alcuni punti, come ad esempio le zone periferiche di Agnone Bagni o di Monte Tauro, la raccolta è più lenta. Per il futuro del servizio la commissione prefettizia ha in mente di prorogare, ancora per qualche mese, il servizio sempre alla “Pastorino”, la cui ultima proroga scade proprio venerdì prossimo, mentre sta valutando la possibilità di espletare entro il prossimo settembre in proprio la gara d’appalto dopo il via libera della Regione che ha dato la possibilità ai Comuni di gestire in proprio l’Igiene urbana e visto che già esiste un apposito progetto redatto dalla passata amministrazione.

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