Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Elezioni a Siracusa, scontro su indennità e dirigenti

Il confronto tra i candidati nel salone del Santuario. Ortisi rilancia sulla riduzione dei costi, Briante: un piano per i bisognosi

SIRACUSA. L'assegno sociale per Ezechia Paolo Reale, il taglio ai dirigenti esterni come Giovanni Monterosso per Edy Bandiera, subito ”pane e pasta” a chi ha bisogno per Gianni Briante. E poi ancora una ”rete tra amministrazione e associazioni” per il ”renziano” Giancarlo Garozzo, il taglio a i costi della politica per Marco Ortisi, Santi Pane e Pucci La Torre. Sono queste le ricette per affrontare la principale emergenza della città, la povertà, dei candidati a sindaco che hanno partecipato al confronto organizzato dal Santuario e introdotto dal rettore don Luca Saraceno che ha voluto anche fare notare l'assenza di una donna tra i concorrenti alla poltrona di sindaco. Nel centro congressi del centro mariano mancava all'appello solo Franco Greco. Per il resto, tutti i contendenti in campo si sono confrontati, con poche polemiche e qualche accusa reciproca di populismo, su temi quali le politiche sociali, il lavoro, il territorio. Il sostegno alle famiglie che hanno bisogno, inevitabilmente è diventato uno dei temi che hanno fatto discutere maggiormente. «Pensiamo a un assegno sociale - ha detto Reale di ”Progetto Siracusa” - in cambio di lavori socialmente utili». Briante di «Siracusa risvegliati» invece punta su un ”piano alimentare per chi non riesce a sfamare i figli” mentre Pane di «Pronti al cambiamento» ha posto l'accento sulle ”risorse da recuperare”. Bandiera, in versione ”grillina”, ha invece ”licenziato” Monterosso e promesso tagli ”all'indennità del sindaco” annunciando anche ”riunioni di giunta in diretta streaming”. «Riteniamo - ha detto Ortisi del Movimento 5 stelle - che si debba per esempio evitare che vada sprecato tutto il cibo buttato dalle attività di ristorazione». Per La Torre di Siracusa volta pagina invece ”solo attraverso la revisione della spesa si possono recuperare somme per aiutare chi ha bisogno”. Sull'occupazione un coro quasi unanime ha guardato al porto da rilanciare con Garozzo che ha ribadito la necessità di ”attirare fondi europei”, Bandiera che ha evidenziato la necessità di ”formare professionalità in grado di operare nel settore del turismo” e Briante che ha ricordato come oltre alle opere pubbliche sia necessario ”sbloccare i fondi per i centri naturali commerciali”. Per Ortisi considerato che ”il sindaco non ha i superpoteri” è necessario rivedere il patto di stabilità ”che limita le spese” e interloquire con la comunità europea. Meno burocrazia è la ricetta sulla quale punta invece La Torre mentre Pane ha invitato tutti a ”non creare illusioni. L'unica via da seguire e rimettere in moto i cantieri”. Se la povertà, come fatto emergere dall'osservatorio della Caritas è una priorità, di certo non bisogna dimenticare la casa. E anche in questo caso un coro quasi unanime parla di social housing. Bandiera e Garozzo hanno parlato di ”riqualificare l'esistente” mentre Ortisi di ”convenzione con i privati per l'utilizzo delle case sfitte con canoni contenuti” e Briante ha detto basta ”con la discrezione nell'assegnazione degli alloggi popolari”. «Il diritto alla casa è fondamentale - ha detto Reale - ma non sempre bisogna vedere come nemico le nuove costruzioni». «Il social housing - ha detto La Torre - può diventare fondamentale per riqualificare zone come la Borgata e Ortigia». Per Pane invece ”è indispensabile attirare fondi europei perché ne abbiamo già persi troppo nel corso degli anni”.

Caricamento commenti

Commenta la notizia