SIRACUSA. L’antica città di Leontìnoi, uno dei gioielli della storia greca ritorna agli antichi splendori: dopo dieci anni viene riaperto al pubblico il sito archeologico. È stata l’assessore ai Beni culturali Mariarita Sgarlata a tagliare in nastro insieme ai sindaci Carlentini e Lentini, Giuseppe Basso ed Alfio Mangiameli, alla responsabile del Parco archeologico di Leontinoi Maria Musumeci e all’assessore provinciale Giuseppe Abbate, alla presenza di oltre settecento persone tra studiosi, appassionati e rappresentanti delle associazioni di volontario della zona nord della provincia. Il servizio del Parco archeologico Leontinoi, assieme ai comune di Carlentini e di Lentini ha restituito l’importante area alla pubblica fruizione, dopo mesi di duro lavoro di bonifica effettuato dalle squadre di operai, al ripristino delle strutture di sicurezza e alla realizzazione della biglietteria, dei servizi e di alcune opere di valorizzazione del sito archeologico.
Il sito rimarrà aperto dalle 9 alle 13 tutti i giorni, anche nei giorni festivi. L’area archeologica chiusa nel 2004, nel corso degli anni era finita nel degrado più assoluto e tutti i ritrovamenti coperti dalle erbacce e dai rifiuti. «La riconsegna di questa importantissima area archeologica – ha detto il responsabile del Servizio Parco Maria Musumeci – è avvenuta grazie alla sinergia dei comuni di Carlentini e Lentini». «Il museo e il parco – ha detto il sindaco Giuseppe Basso – sono due punti di riferimento culturali che bisognava riconsegnare al territorio. Noi lo difenderemo a denti stretti, affinché rimanga sempre aperto». Per il sindaco di Lentini Alfio Mangiameli ”bisogna costruire un percorso culturale per la fruizione dei beni archeologici”. L’assessore regionale ai Beni culturali Mariarita Sgarlata ha sottolineato che il Governo è impegnato a rilanciare il sistema dei beni archeologici tramite la presentazione di progetti che valorizzano i beni archeologici.
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