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Floridia, l’agguato alla «Marchesa»: «Ucciso da cinque colpi di pistola»

Ieri è stata effettuata l’autopsia su Nicola Ferla: sarebbe morto all’istante. Le indagini ruotano sulla sua vita privata

FLORIDIA. Una morte quasi istantanea per un colpo arrivato dritto al cuore. Chi ha ucciso Nicola Ferla domenica notte a Floridia non avrebbe certo agito per intimidire o spaventare il quarantaduenne disoccupato. A confermarlo è stata l’autopsia eseguita ieri mattina dal medico legale Francesco Coco, su disposizione del sostituto procuratore Andrea Palmieri. L’esame ha rivelato come siano stati cinque i colpi che hanno raggiunto la vittima dell’agguato avvenuto via Papa Giovanni XXIII al torace e alla spalla sinistra. L’arma, che non avrebbe lasciato bossoli, sarebbe una pistola a tamburo. Secondo quanto emerso dall’autopsia durante la quale è stata riscontrata la rottura del cuore: l’uomo sarebbe morto praticamente sul colpo, senza avere nemmeno il tempo di scendere dalla propria auto, una «Fiat Punto» nera. E proprio all’interno della vettura si sarebbe accasciato ormai privo di vita. L’agguato sarebbe stato messo a segno, non a caso, poco dopo l’una mentre in paese si concludevano i festeggiamenti per l’Ascensione. Con molta probabilità l’omicidio sarebbe avvenuto durante il tradizionale spettacolo pirotecnico con il rumore dei fuochi d’artificio che avrebbe coperto gli spari. L’attenzione, adesso è tutta rivolta alle indagini portate avanti dai carabinieri del nucleo investigativo e dai ”colleghi” della tenenza di Floridia. Per i militari dell’Arma si tratta però di un vero e proprio rompicapo. Il quarantaduenne, che abitava con la madre, non risulterebbe affiliato con nessun clan e negli ultimi tempi avrebbe viaggiato spesso tra Floridia e Roma dove la compagna si occupa della gestione di una rivendita di tabacchi. Anche per questa ragione i militari dell’Arma starebbero passando al setaccio tutti i rapporti, le relazioni dell’uomo e avrebbero già avviato gli interrogatori per provare a individuare il movente e l’autore dell’omicidio.

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