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“Personale carente e disorganizzazione” Augusta, vigili tornano sul piede di guerra

La Cgil annuncia battaglia se non verranno risolti i problemi della polizia municipale: «Basta con le promesse»

AUGUSTA. Vigilanza costante nei quartieri con un'adeguata dotazione organica, di mezzi e risorse economiche, stabilizzazione dei precari a cui spettano oltre a tutte le indennità contrattuali pari opportunità e diritti sin qui negati. Ma anche riorganizzazione dei servizi, orari e tutto quanto occorre per rendere il lavoro del personale di polizia municipale dignitoso, più efficiente e rispettoso dei loro diritti e adeguata fornitura del vestiario e dei mezzi per operare quali prontuari e libri aggiornati. Sono queste le richieste che la Cgil ha avanzato, nei giorni scorsi, per superare le annose problematiche dei vigili urbani del locale comando, al momento con una dotazione organica di 32 unità più il comandante e con tanti problemi, dalla carenza di uomini e mezzi, al mancato pagamento del salario accessorio, della reperibilità dello straordinario. Della questione si è parlato in più incontri sia con il segretario comunale, Albero D'Arrigo, che con il comandante della polizia municipale, Claudio Borzì, alla presenza dei responsabili del settore Mimmo Sicuso, Salvatore Ruma e Giuseppe Di Mauro e del segretario provinciale Fp-Cgil Enti locali Matteo Latina, che però non si ritiene soddisfatto. E si dice pronto ad ogni azione di lotta sindacale e di mobilitazione riservandosi di proclamare lo stato di agitazione dei vigili, visto che non «si è avuta alcuna certezza sullo stanziamento delle somme per gli operatori della polizia municipale, la quale - aggiunge Latina - ritiene quindi che è arrivato il momento, non più procrastinabile, di aprire una forte lotta sindacale sulla quale chiamerà l'amministrazione comunale a confrontarsi urgentemente con le nostre proposte. Dopo tante belle parole e promesse, non mantenute da parte dell’amministrazione comunale sul ruolo strategico della polizia municipale, sull'effettivo potenziamento in risorse umane e sulla nuova organizzazione dei servizi, i fatti ci dicono invece che nulla o poco è stato fatto in questa direzione a scapito del servizio e dell'efficienza. E che tutto resta, come sempre - conclude - solo sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori della polizia municipale al loro impegno, serietà e dedizione al lavoro che ne pagano le conseguenze, con la propria busta paga più leggera e mettendo a dura prova l'organizzazione familiare legata a turni non consoni a nuclei monoparentali con presenza di minori». 

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