Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Provincia, dipendenti senza salari: Acquaviva critica i ritardi

Accuse di Sel all’amministrazione

SIRACUSA. La Provincia torna a chiedere al «Credito siciliano», la banca tesoriera dell’ente, una nuova anticipazione di cassa, per ricevere quelle somme necessarie per pagare i dipendenti, che non hanno ricevuto gli stipendi per il mese di aprile. È il provvedimento votato dall’esecutivo dopo il decreto ingiuntivo presentato alla Regione sui mancati trasferimenti. Ma tra i consiglieri di opposizione è polemica sui ritardi nei pagamenti, sulle azioni che l'ente avrebbe potuto compiere per evitare questa crisi di liquidità. «Tutto questo era prevedibile - denuncia il consigliere di Sel Alessandro Acquaviva - avevo già sollecitato nei mesi scorsi l'amministrazione, con un'interrogazione, a formulare una strategia per affrontare un'emergenza come questa. Tra le proposte da me fatte c'era quella di pagare solo gli stipendi base e rinunciare al pagamento dello straordinario nonché degli emolumenti dei dirigenti e di sospendere i pagamenti delle indennità ai politici fino all'uscita dall'emergenza. Decisione che andava adottata già dal mese di agosto». Ma Acquaviva rileva che in quell'occasione l'amministrazione rispose ”rassicurando che ogni ipotesi di crisi erano ingiustificate e strumentali - dice -. E questo ha anche provveduto ad abbassare la guardia da parte dei sindacati, dei lavoratori e dei consiglieri”. Ma adesso i dipendenti, dopo l’incontro di lunedì in via Malta, sono pronti alla mobilitazione e venerdì si riuniranno in assemblea ancora una volta, in attesa che gli stipendi arrivino. «A distanza di due mesi dalla risposta dell'amministrazione - aggiunge il consigliere Acquaviva - è avvenuto ciò che nessuno si augurava, cioè la mancanza di liquidità. L'amministrazione poteva trovare altre soluzioni».

Caricamento commenti

Commenta la notizia