SIRACUSA. Svolta nella vertenza che riguarda il pagamento delle spettanze di marzo agli operatori ecologici dell'Igm. Ieri l'amministrazione comunale, nel corso della riunione svolta tra il dirigente del settore Ambiente Gianni Monterosso e i vertici di Igm, si è «aperto» alla possibilità di erogare un acconto entro venerdì ai lavoratori. Il Comune, così come ha spiegato nei giorni scorsi Monterosso, ha già liquidato l'ultimo saldo del mese di febbraio di 300 mila euro e ha garantito l'impegno di pagare un acconto per le spettanze di marzo nonostante l'amministrazione vanti crediti per 5 milioni e mezzo, dei quali 4 milioni dallo Stato e 1,5 milioni dalla Regione. L'azienda ha a questo punto fissato un incontro con i lavoratori per sollecitare un allentamento delle azioni di protesta che negli ultimi giorni hanno messo in ginocchio la città, creando disagi ai cittadini ed ai tanti turisti in visita durante il ponte compreso tra il 25 aprile e l'1 maggio. Nonostante le attività di raccolta vengano regolarmente garantite, ci sono ancora ampie zone della città con i cassonetti colmi di rifiuti. In viale Teocrito a pochi metri dall'ingresso del museo archeologico regionale «Paolo Orsi» e in piazza della Vittoria. Situazione critica poi nella zona alta in particolare alla Mazzarrona, in via Immordini, via Cannizzo, via Monteforte, via Specchi e via Grottasanta, viale Tisia e viale Zecchino dove si sono create anche discariche con rifiuti sparsi in strada. Emergenza alta anche ad Epipoli, Pizzuta e alla Borgata. Da parte dei sindacati il «braccio di ferro» sembra essere destinato a proseguire e lo sciopero resta in ogni caso confermato, così come hanno ribadito i segretari provinciali del settore ambiente di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fiadel, Giovanni Marchese, Maurizio Fontana, Salvatore Pollicita, Paolo Iacono e Piero Piazzese. «La raccolta in città non si è mai fermata - ha spiegato il segretario del settore ambiente della Cisl, Maurizio Fontana - saranno ripulite anche quelle zone dove attualmente i cassonetti sono pieni, ma in attesa di avere certezza sugli stipendi abbiamo deciso di mantenere lo stato di agitazione, il blocco di tutte le attività di straordinario e lo sciopero per lunedì. Al Comune chiediamo non il pagamento di un acconto, ma della mensilità intera relativa a marzo».
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