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Ampliamento discarica di Costa Gigia Augusta, progetto ancora fermo al palo

Il Comune si era riservato di esprimere il parere solo dopo una relazione universitaria, ancora non arrivata

AUGUSTA. Rimane ancora fermo il progetto di ampliamento della discarica di Costa Gigia, costruita nel 2007 in territorio augustano, dove scaricano 20 dei 21 comuni della provincia. E che quest'estate sarà esaurita e, se non si trova una soluzione temporanea, potrebbe pure comportare lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani in discariche fuori dalla provincia, con ulteriori costi aggiuntivi per i comuni. A bloccare il progetto è stato l'anno scorso, all'ultima conferenza dei servizi di dicembre, il Comune di Augusta che si era riservato si esprimere il proprio parere solo dopo la relazione della facoltà di Geologia dell'università di Catania, chiamata a dare un proprio parere proprio sul progetto di ampliamento. Era stato l'ex commissario regionale del Comune, Antonino La Mattina a stipulare, l' anno scorso, una convenzione con la facoltà di Geologia per capire se si poteva autorizzare, senza rischi per la salute pubblica, l'ampliamento della discarica "e ancora dallo scorso gennaio stiamo aspettando la relazione- commenta Enzo Giudice, commissario liquidatore dell'Ato- credo che i tempi siano ormai davvero molto stretti perchè se non si procede con l'inizio dei lavori che comunque dureranno sei mesi, neanche per la fine dell'anno riusciremo ad ampliare la discarica e renderla di nuovo operativa. Mi auguro che questa situazione possa sbloccarsi al più presto".
Intanto dopo che il governo regionale ha approvato, un paio di giorni fa, la direttiva che consente ai Comuni, in forma singola o associata, di procedere alla riorganizzazione del proprio servizio di pulizia, raccolta e smaltimento dei rifiuti, se pur va avanti la costituzione delle Srr il Comune megarese potrebbe mettere fine alle continue proroghe ala società dei rifiuti e avviare in proprio la gara d'appalto, visto che ha già da diverso tempo pronto un progetto per un nuovo sistema di raccolta, realizzato dalla passata amministrazione. "Si tratta di un progetto valido e molto interessante che, una volta attivato-ha aggiunto Giudice- potrà anche incentivare la raccolta differenziata e, qualora andasse in gara a fine anno, potrebbe far partire una nuova fase per la raccolta dei rifiuti".
Che fa il paio anche con il nuovo impianto di compostaggio, già approvato dalla Regione che dovrebbe nascere ad Ogliastro per la zona nord della provincia. E che potrebbe risolvere il problema dei rifiuti visto che tratterà la frazione umida dei rifiuti che attualmente finisce nella raccolta indifferenziata e, quindi, in discarica. Per questo progetto si aspetta la nomina della commissione che dovrà valutare le offerte pervenute per la realizzazione dell'impianto, poi via alla gara.

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