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Tragico incidente ad Avola, travolto dall’auto: muore un ciclista

Un quarantottenne colpito venerdì sera in un tratto senza illuminazione. Inutile la corsa al «Di Maria»

AVOLA. Ancora un'altra vittima sulla circonvallazione Avola-Noto, a distanza di cinque giorni dal precedente incidente nel quale è rimasto ferito in maniere grave un quarantaduenne avolese ricoverato ancora in prognosi riservata al reparto di Rianimazione dell'ospedale " Cannizzaro" di Catania. Venerdì poco prima delle 21 a perdere la vita dopo una breve agonia, a seguito di un incidente stradale con un'auto all'altezza di contrada Petrara, mentre era alla guida della propria bici, è stato un uomo di origine polacca e residente in città in via Nino Bixio, Andrei Mironczuk, 48 anni, sposato e padre di figli. Sull'incidente mortale della circonvallazione, rilevato da una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Pachino e dai colleghi del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto, è stato aperto un fascicolo di indagine.

L'incidente si è verificato in un tratto leggermente in salita ma completamente al buio perché privo di illuminazione pubblica. Secondo la ricostruzione dell'incidente effettuata dai carabinieri e dal medico legale incaricato, il dottore Giuseppe Caldarella, che ha effettuato l'ispezione cadaverica, la vittima in sella alla sua bici percorreva la carreggiata verso Noto quando è stato investito da dietro da una Opel guidata da una donna residente in città. A seguito del violento impatto l'uomo è stato sbalzato per circa dieci metri in avanti, e fatale sarebbe stato l’impatto della testa sull'asfalto.

L'uomo quando è stato soccorso dal personale dell'ambulanza del "118" sarebbe arrivato ancora vivo al pronto soccorso dell'ospedale "Di Maria", ma in stato comatoso, e a nulla sono valsi i disperati tentativi dei medici di salvargli la vita. L'uomo sarebbe deceduto dopo circa mezz’ora. L'automobilista che lo ha investito avrebbe dichiarato ai carabinieri che il ciclista all'improvviso avrebbe sbandato sulla strada, spostandosi sul lato opposto mentre la donna transitava ma non è riuscita ad evitare lo scontro. Dalle indagini si starebbe cercando di accertare se l'uomo, che pesava oltre cento chili, fosse in stato d’ebbrezza dal momento che accanto alla bici è stata trovata una bottiglia di vino ancora con del liquido dentro. Per identificare l'uomo, trovato privo di documenti, i sanitari si sono affidati al cellulare trovatogli addosso. Dalla rubrica uno dei numeri chiamati corrispondeva al figlio che abita in città, il quale è stato invitato a recarsi all'ospedale per il riconoscimento della salma.

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