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Riaperta la provinciale 19 Noto-Pachino: non completata, percorrerla è pericoloso

"Nodo di Noto". Il deputato regionale Vinciullo: «Ci sono alcuni accorgimenti da prendere. Occorre un accordo tra Provincia e Cas»

NOTO. È stata riaperta la provinciale 19 «Noto- Pachino», che collega i comuni della zona sud e che è stata interessata dagli interventi di miglioramento per la riqualificazione e il collegamento allo svincolo autostradale del sistema viario del «Nodo» di Noto. Ma nonostante l’apertura al transito la zona rimane pericolosissima per la viabilità, in quanto non è stata del tutto completata. Compromessa quindi la transitabilità della zona, particolarmente utilizzata soprattutto in questa stagione dell’anno, con centinaia di turisti che nel fine settimana si recano a Noto o nei comuni costieri per trascorrere la domenica. Una parte della strada presenta ad esempio un lungo dislivello, che costringe le auto a brusche frenate per evitare incidenti. «È chiaro che come tutti i lavori pubblici anche qui ci sono delle difficoltà di realizzazione - osserva il deputato regionale Vincenzo Vinciullo - che cresceranno con l’arrivo della stagione estiva, quindi senza voler fare il professore ci sono alcuni accorgimenti che andrebbero presi».

Vinciullo suggerisce allora che la Provincia si metta d’accordo con il Cas, per fare in modo che quanti devono andare a Portopalo o Pachino escano all’uscita di Rosolini e non in quella di Noto, dell’autostrada. «Inoltre - aggiunge - è necessario agevolare l’accesso alla strada Gioi, perché ci sono molte difficoltà in quel tratto che porta alla provinciale 19». Il «Nodo di Noto» ha creato molti disagi non solo alla viabilità ma anche ai residenti ai quali hanno espropriato i terreni per la costruzione delle rotatorie. E alla Provincia sono arrivate giovedì le somme, oltre quattro milioni di euro, da parte della Ragioneria generale dello Stato, per pagare i proprietari dei terreni espropriati e gli uffici dell’ente hanno già predisposto le oltre sessanta determinazioni dirigenziali di liquidazione che lunedì saranno trasmesse alla Ragioneria dell’ente per emettere i mandati di pagamento. «Nessun ritardo è addebitabile alla Provincia - ha detto il presidente Nicola Bono riguardo agli espropri -. In meno di una settimana da quando sono arrivati i soldi, tutte le procedure amministrative saranno completate e i proprietari potranno essere indennizzati». Entro una settimana dovrebbe essere aperta, inoltre, la rotatoria di Calabernardo. I lavori del «Nodo» dovrebbero essere completati a settembre.

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