Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Neapolis, Sgarlata e Cartabellotta: «Diventerà un modello per la Sicilia»

Presentato il progetto che vedrà l’impiego dei forestali per la manutenzione e la pulizia dei siti turistici

SIRACUSA. Le forze dei forestali per abbellire e rendere fruibile il parco archeologico della Neapolis. Sono stati gli assessori regionali alle Risorse agricole, Dario Cartabellotta, e ai Beni culturali, Mariarita Sgarlata, a presentare il progetto che, salvo intoppi, entro la fine del mese vedrà l’avvio dei lavori di manutenzione delle aree a verde presenti nell’area archeologica. Un progetto che vedrà un investimento di 250 mila euro e l’impiego di 24 forestali che si occuperanno della rimozione di alcuni alberi, della cura delle aree a verde e della sistemazione di alcune aree di ingresso ai siti. «Sono convinta - ha spiegato Sgarlata - che questo progetto possa diventare un modello da seguire anche per gli altri siti presenti in Sicilia. Siamo anche riusciti a partire in anticipo rispetto agli anni scorsi e questo ci consentirà di presentare all’inizio della stagione turistica siti fruibili e con le aree a verde sistemate». A occuparsi dei lavori di manutenzione straordinaria sarà l’Azienda regionale foreste demaniali, guidata in provincia da Carmelo Frittitta. Una collaborazione, quella tra l’Azienda e il servizio parco archeologico che ha già visto, nei mesi scorsi, gli operai al lavoro per la pulizia di alcuni siti turistici. «Voglio sottolineare l’importanza della collaborazione tra i vari uffici - ha sostenuto Cartabellotta -. Un’intesa che consente da un lato di rendere più bella e attrattiva quest’area così importante e dall’altra di impiegare i forestali. Adesso bisogna puntare a estendere questo esperimento anche agli altri siti della Sicilia». I lavori, intanto, non sono ancora iniziati ma hanno già portato a scoperte che potrebbero rivelarsi importanti. Durante i sopralluoghi sono infatti state individuate delle piante di origano e Frittitta ha spiegato come «saranno esaminate per verificare se la piantumazione risale al periodo della denominazione greca o romana». Soddisfazione, alla presenza anche del dirigente generale del dipartimento Azienda regionale foreste demaniali, Giovanni Arnone, l’ha espressa anche la dirigente del servizio parco archeologico, Maria Amalia Mastelloni. «Il rapporto con l’Azienda foreste demaniali - ha dichiarato Mastelloni - ha già dato ottimi risultati. È questa la strada da seguire per ottimizzare le risorse e al tempo stesso valorizzare il patrimonio archeologico».  

Caricamento commenti

Commenta la notizia