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Indennità per il consiglio provinciale «L’ente ha speso 37 mila euro al mese»

Pubblicati tutti i pagamenti disposti per i componenti dell’ultima assemblea di via del Laberinto

SIRACUSA. Ammontano a poco più di 37 mila euro al mese i pagamenti delle indennità di presenza per i consiglieri provinciali per la partecipazione alle commissioni e ai consigli. Questo il dato che emerge dalle delibere pubblicate anche sull'albo pretorio dell'ente in cui sono stati disposti i pagamenti delle somme che spettano ogni mese ai componenti dell'assemblea di via del Laberinto. Somme che possono oscillare, variare di poco, ma si attestano comunque sopra i 35 mila euro. A stabilire le somme sono le disposizioni di legge previste per gli enti locali, con l'attestazione del gettone di presenza pari a 87 euro. Somme che comunque in questi ultimi mesi si sarebbero ridotte: nell'intento dell'amministrazione ma anche del Consiglio c'è stato in questi ultimi anni la volontà di ridurre i costi, soprattutto per le missioni. Le delibere riguardano, comunque, finora i pagamenti del mese di gennaio per le indennità pari a 37 mila e 900 euro circa, delle indennità chilometriche per i consiglieri pari a un totale di 7 mila euro e le indennità di funzione per il presidente della Provincia e per i componenti della sua giunta, a gennaio di 29 mila euro circa, a febbraio di circa 38 mila euro. E in un periodo in cui si parla dell'abolizione delle Province, ormai prossima, è inevitabile fare i conti con queste somme che vengono spese mensilmente.
«Come attestano i bilanci sociali elaborati ogni anno - spiega il presidente del Consiglio Michele Mangiafico - negli anni si sono ridotte molte spese, soprattutto quelle delle missioni. La pubblicazione di questi dati è proprio finalizzata a far conoscere, rendere pubblica e trasparente l'attività alla collettività». Di fatti come riporta il bilancio sociale redatto ogni anno dagli uffici del consiglio e visibile anche sul sito dell'ente le missioni sono diminuite, attestate a 26 mila euro circa lo scorso anno, le indennità di presenza a 421 mila euro circa, i rimborsi chilometrici a 81 mila circa, ai quali si aggiungono i rimborsi per le aziende cassa con 233 mila euro e quelle di competenza a 181 mila euro circa. Con la chiusura delle Province queste sarebbero le spese che verrebbero cancellate. Ma non c'è chiarezza se la nascita dei consorzi comporterà la presenza di gettoni di presenza, di indennità o rimborsi.

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