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Centrosinistra, l’ira di Zappulla: «Primarie non regolari»

Il deputato nazionale contesta apertamente il risultato: «Il voto è stato fortemente inquinato e alterato. Così la consultazione non ha senso»

SIRACUSA. «Si può riconoscere la vittoria di un candidato solo quando le primarie sono vere, fatte in modo regolare e trasparente». Non ne parla in maniera diretta ma nelle parole del deputato nazionale Pippo Zappulla sembra aleggiare la parola annullamento. Le Primarie, domenica sera, hanno visto la vittoria del "renziano" Giancarlo Garozzo che con il 51,15 per cento dei voti ha staccato Alessio Lo Giudice, candidato di area "Dem" e "bersaniani" che si è fermato al 35,22 per cento delle preferenze. Una lotta tutta interna al Pd che, come prevedibile, sta già avendo pesanti conseguenze sui rapporti interni. E di certo Zappulla, uno dei principali esponenti dei "bersaniani" non usa tanti giri di parole per commentare l'esito del voto. «Queste primarie - dice Zappulla - si sono dimostrate fortemente alterate e inquinate. Fatte così non servono ed è chiaro che a questo punto si impone una seria riflessione». A scatenare la rabbia di Lo Giudice così come di Zappulla è stata la presenza di molti esponenti del Centrodestra che hanno deciso di recarsi alle urne, domenica. Le Primarie, va detto, erano aperte a tutti e al voto potevano presentarsi anche gli extracomunitari, muniti di permesso di soggiorno e i cittadini dai sedici anni in su.
«Considero le Primarie uno strumento importante di democrazia e partecipazione - continua Zappulla - ma sono amareggiato perchè questa consultazione si è dimostrata fortemente alterata. Invece di un elemento di democrazia sono diventate elemento di inquinamento e non trasparenza». Di voto "drogato" aveva parlato Lo Giudice. «È chiaro che attirare voti di elettori delusi dal Centrodestra sia una cosa altamente positiva - ha aggiunto Zappulla - ma lasciare che siano esponenti del Centrodestra a scegliere il nostro candidato è pura follia. Mi auguro che quanto accaduto ieri sia solo inquinamento politico perchè domenica c'è stata solo la negazione delle Primarie».
Ieri nella sede del Pd si è riunita la commissione elettorale per il controllo finale delle schede. Poi, la proclamazione ufficiale del vincitore aprirà un nuovo percorso che non è escluso possa riservare forti sorprese. All'orizzonte resta sempre il nome di Edy Bandiera, segretario provinciale dell'Udc e sostenuto anche dalla lista "Crocetta". Un nome che potrebbe rappresentare il "canto della sirena" per tanti elettori delusi dal risultato delle Primarie. «È chiaro che non si deve vincere a tutti i costi - ha concluso Zappulla - e che va riconosciuto il ruolo del vincitore. Ma tutto questo può accadere quando le Primarie sono vere».


GULINO: TUTTO IN REGOLA. A replicare è il coordinatore cittadino del Pd, Paolo Gulino. «Le Primarie si sono svolte regolarmente - dice Gulino -. Nel regolamento non c'era alcuna limitazione al voto e del resto il Centrodestra è diviso in mille rivoli e non capisco quale sia il problema se ci sono figure che decidono di accettare i nostri valori. Le stesse accuse furono mosse a Renzi e non trovo nulla di male se Garozzo in consiglio comunale è diventato un punto di riferimento per molti».

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