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Beni culturali, i primi passi di Sgarlata: partire dalla pulizia dei siti archeologici

Il nuovo assessore subito al lavoro con Crocetta. La candidatura a sindaco in città: «A questo punto va scemando»

SIRACUSA. «Sono per una politica dei piccoli passi. Che punta a risolvere le piccole emergenze quotidiane ed è da queste che partirò». Il nuovo assessore regionale ai Beni culturali Mariarita Sgarlata a 24 ore dal suo insediamento ufficiale nella giunta del presidente Crocetta ha già un’agenda piena di appuntamenti e cose da fare. Ma soprattutto ha le idee chiare da dove inziare questo nuovo percorso che punta a coniugare e creare sinergia tra la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico, monumentale e paesaggistico dell’isola con il turismo e lo sviluppo.
Si parte con una immagine nuova della Sicilia. E non è un caso che l’attenzione dell’assessore Sgarlata viene innanzitutto rivolto allo ”stato” dei siti archeologici. «Occorre innanzitutto pensare alla manutenzione ordinaria ed alla pulizia dei siti archeologici e monumentali - dice l’assessore - e questo è un impegno che interessa anche la mia città e la provincia di Siracusa in genere. Ogni anno ci si ritrova a dover affrontare questa emergenza. Si pensi ad esempio allo stato di abbandono in cui versa il ginnasio romano». «Ma un sito archeologico e monumentale - aggiunge - deve poter essere visitato sempre, anche la sera e la domenica. Ecco perchè farò di tutto per adeguare la Sicilia agli standard europei». Un progetto che investe realtà importanti nel siracusano come i musei. «Intendo poi effettuare una mappatura che riguarderà Siracusa come gli altri centri siciliani - prosegue - proprio per far emergere le criticità e le priorità da affrontare. Le linee programmatiche sul territorio siracusano saranno definite a breve e le presenterò in città». Per le prossime settimane saranno anche organizzati una serie di incontri con «università e sovrintedenza, ma anche con portatori di interesse». Infine per quanto riguarda le elezioni amministrative al momento non c’è nessuna ufficializzazione del ritiro o meno della candidatura a sindaco della città. «La tengo in sospeso - dice - anche se a questo punto penso andrà scemando. Sono però convinta che il mio impegno da Palermo mi darà la possibilità di essere molto vicina alla città e ai tanti problemi che la coinvolgono offrendo un contributo importante per renderla migliore».

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