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Un’isola di... rifiuti al Lido di Noto: scambio d’accuse fra cittadini e sindaco

«La colpa è del Comune e della Dusty». Appello, invece, di Bonfanti al senso civico e all’educazione

NOTO. Cinque cassonetti - due dei quali in plastica e dai vivaci colori destinati alla differenziata - posizionati davanti a una colonna di villette; centinaia i sacchetti depositati all'interno, altrettanti, per l'insufficiente capienza, lasciati tutt'intorno all'isola ecologica, molti dei quali (complice l'inevitabile intervento dei randagi) aperti con i rifiuti disseminati lungo quel frequentato tratto di strada. Il mare, con i cumuli di spazzatura che invadono le vie, è appena a due passi.

È questa l'immagine di Lido di Noto fotografata il giorno di Pasquetta. "Una vera indecenza" è l'espressione che accomuna quanti, a piedi o in auto, si sono trovati a transitare per quella zona. E seppure con un pizzico di affanno, c'è chi individua responsabilità a destra e a manca: al Comune, reo di non aver disposto il servizio di raccolta anche per la giornata festiva, e alla Dusty - l'azienda che in città e nelle contrade si occupa dello smaltimento - per il mancato intervento.

"Ci risiamo - sbotta il sindaco Corrado Bonfanti -. Non basta attribuire colpe, né tantomeno indignarsi per la scena che si para dinanzi agli occhi. Lunedì scorso, proprio per dare modo alla gente di liberarsi senza problemi del sacchetto con i rifiuti, il centro di raccolta di contrada Zupparda è rimasto aperto per l'intera giornata. Piuttosto che intasare i cassonetti o abbandonare l'immondizia nei pressi delle isole ecologiche, era sufficiente recarsi nell'area di contrada Zupparda. Pensavamo così di offrire un servizio ai cittadini anche nel giorno di Pasquetta - spiega Bonfanti -, ma mi sono reso conto che il fai da te non ha funzionato".
Cassonetti stracolmi a Lido di Noto, così come nelle altre contrade del vasto hinterland netino. "Qualche errore c'è stato, ma sulla scorta dei risultati siamo già pronti a disporre dei correttivi".

Il riferimento del sindaco è allo svuotamento dei contenitori che nelle contrade avviene di giovedì, circostanza questa che senz'altro "qualche problema ha finito per crearlo". E se le contrade hanno di che lamentarsi, tutto è filato liscio invece in città, dove "nel giorno di Pasqua è stato eseguito dalla Dusty il servizio porta a porta", dice il sindaco, che ancora una volta si appella al buon senso civico. "È più facile lasciare pulito che pulire".

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