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Debiti per oltre 5 milioni, Comune a rischio default

Emerge un quadro drammatico dalla relazione sulla gestione economico-finanziaria dell'amministrazione comunale tra il 2007 e il 2010

SIRACUSA. Una mole di debiti fuori bilancio per oltre 5 milioni di euro tra il 2007 e il 2010, spesso non contabilizzati; scarsa propensione alla lotta contro l'evasione tributaria, ritardi nell'approvazione dei bilanci e dei rendiconti, mancata revisione dei regolamenti in materia
finanziaria, consistenti squilibri gestionali dei servizi pubblici.

Emerge un quadro drammatico dalla relazione sulla gestione economico-finanziaria del Comune di Siracusa negli esercizi 2007-2010, approvata dalla Sezione di controllo della Corte dei conti. Un dossier che traccia un quadro a tinte fosche, con "la presenza di numerose, gravi criticità che richiedono improcrastinabili misure correttive da parte dell'amministrazione", e in cui si delinea senza mezzi termini il pericolo del default.

I magistrati sottolineano una strutturale carenza di liquidità nella gestione di cassa cui l'ente fa fronte attraverso consistenti ed onerose anticipazioni di tesoreria", aumentate da poco meno di un milione di euro nel 2008 a 10 milioni nel 2010 con un aggravio di interessi che supera il milione di euro. Alla base del fenomeno "una serie di criticità, tra cui l'elevato volume dei residui attivi, il consistente lasso temporale che intercorre tra le riscossioni e i pagamenti, i ritardi nell'erogazione dei trasferimenti nazionali e regionali".

Il dossier traccia un quadro a tinte fosche, con "la presenza di numerose, gravi criticità che richiedono improcrastinabili misure correttive da parte dell'amministrazione", e in cui si delinea senza mezzi termini il pericolo del default. La deliberazione, depositata in segreteria il 15 marzo scorso e notificata ieri al presidente del consiglio comunale, al sindaco e al presidente del collegio dei revisori dei conti, intima all'ente di adottare entro sei mesi i provvedimenti necessari.


RAGIONIERE GENERALE: "NESSUN RISCHIO".
"Il Comune di Siracusa non è a rischio default e non esistono buchi di bilancio". Lo afferma il ragioniere generale, Giorgio Giannì, sulla relazione della Corte dei conti sugli esercizi finanziari 2007-2010. La stessa posizione, il dirigente comunale aveva già sostenuto il 21 febbraio scorso in udienza davanti ai giudici contabili. "La Sezione di controllo - rileva il dottore Giannì - non ha concluso la relazione né con una dichiarazione di pre-dissesto né di dissesto, cosa che invece è accaduta per altre città, ma chiedendoci di attuare delle correzioni.
In sostanza, la Corte dei conti si è limitata a muovere rilievi e a indicare criticità ai quali stiamo da tempo ponendo rimedio; le conclusioni sul quadriennio 2007-2010, infatti, erano a noi già note perché contenute nelle relazioni annuali riferite allo stesso periodo". "Nel corso del tempo abbiamo fatto fronte a quasi ai debiti fuori bilancio indicati nella relazione - sottolinea il ragioniere generale del Comune - e in questi giorni completeremo la ricognizione di tutti residui attivi e passivi, così da avere un quadro finanziario ancora più aderente alla realtà.
Nel bilancio consuntivo 2012, che consegneremo nella prossime settimane al consiglio comunale ci saranno le conclusioni di questo percorso con l'indicazione delle contromisure adottate rispetto ai rilievi mossi". L'Ufficio ragioneria sta lavorando alle contro-deduzioni che,
entro sei mesi, dovranno essere presentate come atto formale per il pronunciamento del consiglio comunale.

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