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Ospedali, ecco la proposta dell’Asp: «Una rete con più di 1.160 posti letto»

Il piano presentato da Madeddu ai deputati regionali: previsto il potenziamento di Neonatologia all’«Umberto I»

SIRACUSA. Una nuova rete ospedaliera in base alle direttive del decreto Balduzzi per un totale di 1.165 posti letto, tra pubblico e privato, superiore agli attuali 1.111. È la proposta dell'Asp che verrà presentata poi alla Regione, illustrata venerdì ai deputati regionali. Il confronto continuerà con le associazioni, sindacati, conferenza dei sindaci, per un piano ”condiviso”. «Lungi dal diventare la mannaia che taglierà posti e servizi - ha precisato il commissario straordinario dell'Asp Mario Zappia - vogliamo riuscire a trasformare la Balduzzi in uno strumento normativo che consenta, anche attraverso qualche accorpamento, di recuperare le risorse utili per realizzare servizi più sicuri». La proposta è stata illustrata dal direttore sanitario dell'Asp Anselmo Madeddu, in base all'analisi dei bisogni emersi dalle liste di attesa, mobilità passiva, dati epidemiologici, attuale offerta sanitaria pubblica e privata. L'ospedale cittadino andrà potenziato a partire dalla Neonatologia, dove saranno raddoppiati i posti letto e Pediatria: ci sarà il Pronto soccorso pediatrico e la Cardiologia pediatrica. Verrà attivata anche la Neurologia. Tutto questo in attesa del nuovo ospedale. Per Augusta previsto un polo oncologico provinciale, con i fondi per le aree a rischio ambientale e con l'integrazione con il privato; il presidio manterrà un numero di posti letto maggiore di 120, ed è previsto il trasferimento dell'Oncologia medica con camera bianca, Anatomia patologica e di una unità di Riabilitazione oncologica. Garantite anche Medicina e Neurologia con Riabilitazione neurologica grazie all'integrazione con il privato. Previsto anche il potenziamento dell'ospedale di Lentini. A Noto ci sarà l'integrazione con il privato per un totale di 80 posti letto per acuti, più tutto il post acuto con altri 48 posti letto di Riabilitazione e Lungodegenza, 45 di Rsa e l'attività del Pta. Ad Avola si avranno 130 posti letto a cui si aggiungeranno quelli ”tecnici” di subintensiva e Osservazione breve. All'incontro all'Asp hanno partecipato Marika Cirone Di Marco, Pippo Gianni, Vincenzo Vinciullo e Stefano Zito. Se in parte è stata accettata la proposta, come ha sottolineato Di Marco, Vinciullo si dice contrario all'applicazione del decreto Balduzzi in Sicilia. «Serve - osserva - un provvedimento legislativo da parte dell'Ars che recepisca la Balduzzi o così com'è o con eventuali modifiche». Gianni ha sottolineato di aver chiesto alla Regione che in città si possa fare un centro regionale per l'Alzheimer, che si apra la «Rianimazione» di Avola, che si punti a fare sul presidio cittadino un centro di riabilitazione per ortopedia, cardiologia e neurologia. «È necessario anche - aggiunge - puntare alla formazione del personale dei pronto soccorso soprattutto migliorando l'umanizzazione».  

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