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Avola, un piano per salvare le casse ed evitare il dissesto al Comune

Presentate dal sindaco le misure per il riequilibrio finanziario dell'ente

AVOLA. Un piano di rientro finanziario che permetterà all'amministrazione comunale di risanare i conti di bilancio ed eliminare gli attuali debiti pregressi esistenti che ammontano a circa 15 milioni di euro, di cui circa 5 milioni di anticipazione di cassa presso la tesoreria della banca. In alternativa dichiarare il dissesto finanziario dell'ente con le conseguente applicazioni della legge che prevede l'arrivo al Comune di un commissario straordinario per la gestione del bilancio comunale. Conti e spese per le possibili misure di risanamento quelli che venerdì sera al municipio sono stati al centro della riunione tra il sindaco Luca Cannata, i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, sindacati , segretari di partito, assessori e componenti del collegio dei revisori dei conti. Un incontro a tratti vivace e polemico, soprattutto tra il sindaco e il capogruppo del Ps Passarello, (presente il segretario comunale della Cgil Salvatore Sangregorio), in cui Cannata ha presentato le misure messe a punto dalla giunta per il piano di riequilibrio finanziario dell'ente che dovrà essere approvato entro il 18 marzo prossimo. il sindaco Cannata, supportato dal presidente del collegio contabile Francesco Bonincontro, a presentato gli indirizzi programmati del piano di rientro finanziario pluriennale con le entrate e le spese previste. Misure correttive per certi aspetti obbligatorie, indicate nell'ordinanza della Corte dei Conti che ha riscontrato non poche deficitarietà negli anni passati. Cannata ha indicato in generale e per settori, "la razionalizzazione di tutte le spese, e quindi tagli alle spese non obbligatorie, lotta all'evasione ed elusione fiscale, recupero dei crediti , mantenimento dei servizi comunali secondo gli standard di legge, alienazione di diversi immobili comunali per la quale si prevedono entrate per circa 900 mila euro di incasso. «Per i tributi della Tares e Tarsu - ha detto Cannata - è previsto negli anni una diminuzione del costo del servizio per una migliore gestione della raccolta differenziata, oltre alla creazione di nuove infrastrutture per il riciclo e la raccolta dei rsu. Risparmio energetico con un piano di revisione e ammodernamento dell'impianto della Centrale idrica di Gallina e riduzione delle spese di telefonia e sulle locazioni, tagli alle spese delle feste. Tutta la manovra - ha spiegato Cannata ieri - è approntata per evitare il dissesto finanziario che porterebbe ad una grave crisi per il Comune e i cittadini, oltre a non poter erogare tutti i servizi. Gli sforzi sono immani, tutto quello che è possibile lo stiamo facendo».

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