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Scala Greca, limitazioni per il viadotto Sì dell’Anas per l’ex Statale 114

Si attende solo il via libera della Sovrintendenza ai Beni culturali per deviare il traffico sul vecchio tratto

SIRACUSA. Primo sì per l’utilizzo della vecchia statale 114. L’«Anas» ha autorizzato il Comune a deviare il traffico veicolare in entrata verso viale Scala Greca lungo il tratto dell’ex «114» da mettere in sicurezza e ripristinare. A chiederne l’utilizzo i componenti del tavolo tecnico, costituito da ufficio Tecnico, ufficio Mobilità e Trasporti, polizia municipale, sovrintendenza ai Beni culturali, Genio civile, Anas, polizia stradale e protezione civile, voluto dal commissario straordinario del Comune, Alessandro Giacchetti. Per avviare la sistemazione e soprattutto l’utilizzo dell’ex «114» si attende adesso il sì della sovrintendenza ai Beni culturali. Sotto questo profilo, il Comune ha sollecitato tempi rapidi per una risposta che è attesa lunedì. Solo in quel momento si potranno avviare i lavori che dovranno portare all’utilizzo dell’ex statale «114». Anche per questa ragione, per il momento, il viadotto rimane percorribile in entrambi i sensi di marcia, sia in entrata che in uscita dalla città. Il commissario Giacchetti nei giorni scorsi, subito dopo la costituzione del tavolo tecnico, ha garantito ”solerzia nelle procedure per ridurre prima possibile i disagi per i cittadini”. Per quanto riguarda invece il traffico in uscita, sempre secondo quanto stabilito dal tavolo tecnico, i mezzi continueranno a utilizzare il viadotto ma sono state resi più severi i divieti per i mezzi pesanti. Rispetto all’ordinanza originaria, che vietava il passaggio ai mezzi con peso superiore alle 7 tonnellate e mezzo, da ieri mattina il limite è stato portato a 3 tonnellate e mezzo. Rimane invece invariata la distanza di sicurezza, di 20 metri, che bisognerà mantenere tra un mezzo e l’altro. Resta poi il problema degli interventi di consolidamento del viadotto. In questo caso, l’amministrazione comunale è in attesa della relazione del consulente Antonio Badalà. Nei prossimi giorni è previsto il prelievo di alcuni campioni della struttura. Analisi necessarie per avere un quadro completo della situazione e definire quali interventi, utilizzando probabilmente i fondi della Protezione civile, saranno necessari per rimettere in sicurezza il viadotto.

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